Elisabetta Ambrosi, il Fatto Quotidiano 2/7/2011, 2 luglio 2011
FANTASIA
«Si struscia un po’ e poi mi sussurra all’orecchio con tono ammiccante: “Perché una volta non cucini nuda?”. Mi giro e lo guardo sconvolta. Sono ben intenzionata a spegnere questa fantasia scollacciata sul nascere, per cui gli rispondo così: “Bè, per prima cosa non so come ti possa venire in testa questo pensiero mentre sono conciata così. Poi ti spiego perché non cucinerò mai nuda: non voglio turbare i bambini, non voglio ustionarmi con schizzi di olio bollente, non voglio sentirmi dentro a un film con Edwige Fenech e Lino Banfi”» (ibidem).