Pierluigi Bonora, il Giornale 14/7/2011, 14 luglio 2011
Fiat-Chrysler gruppo unico. Alla guida 25 manager - La fusione non si è ancora vericata ma Fiat e Chrysler possono già considerersi un’entità unica, concetto rafforzato dal fatto che il 26 luglioicontidellasecondatrimestrale riguarderanno il consolidato
Fiat-Chrysler gruppo unico. Alla guida 25 manager - La fusione non si è ancora vericata ma Fiat e Chrysler possono già considerersi un’entità unica, concetto rafforzato dal fatto che il 26 luglioicontidellasecondatrimestrale riguarderanno il consolidato. L’amministratore delegato dei due gruppi, Sergio Marchionne, ieri relatore alla Camera di commercio di Zurigo, è tornato sull’argomento, annunciando che «presto ci sarà una singola leadership alla guida sia di Fiat sia di Chrysler». E a proposito di un ulteriore incremento della quota del Lingotto (52%) nella casa americana, Marchionne ha ribadito che «non sono in atto colloqui con il fondo Veba», che possiede il 41,5%. È verosimile, a questo punto, che il top manager approfitti proprio del consiglio di amministrazione del prossimo 26 per comunicare il nuovo assetto. In pratica, le 50 posizioni che attualmente rispondono a Marchionne, tra Fiat e Chrysler, saranno dimezzate. Ciascuno dei 25 manager sovraintenderà una specifica funzione per raggiungere la completa integrazione. La riorganizzazione generale del gruppo, di fatto è già iniziata, conlospostamentodialcunepedine: Enrico Atanasio è stato nominato vicepresidente per le operazioni commerciali di Fiat India, la joint venture tra il Lingotto e Tata. Atanasio, prima amministratore delegato della filiale in Grecia ( ad interim la posizione è occupata ora da Romano Valente), dovrà contribuire a rilanciare le vendite nel Paese. Antonio Cesare Ferrara, direttore dello stabilimento Fiat Group Automobiles di Cassino, è stato promosso amministratore delegato della joint venture Fiat Automobiles Serbia, in sostituzione di Giovanni De Filippis nominato area manager Russia. Intanto, gli analisti ipotizzano i primi numeri sul debutto dei conti consolidati di Fiat-Chrysler: si parla di ricavi in crescita del 41%, a circa 14 miliardim e di un trading profit di 570 milioni al quale la casa Usa avrebbe contribuito, nel solo giugno, intorno a 200 milioni.