varie, 14 luglio 2011
Velina Maranini, 78 anni, e il marito Albersano Ravani, 80. Il Ravani, di Ferrara, malato di Alzheimer, noto in città perché aveva fondato la Ravani Acciai e perché alla fine degli anni Ottanta era stato presidente della Spal, «serio e rigoroso», viveva per la consorte e per il figlio Sauro
Velina Maranini, 78 anni, e il marito Albersano Ravani, 80. Il Ravani, di Ferrara, malato di Alzheimer, noto in città perché aveva fondato la Ravani Acciai e perché alla fine degli anni Ottanta era stato presidente della Spal, «serio e rigoroso», viveva per la consorte e per il figlio Sauro. I coniugi, molto uniti, soliti passeggiare mano nella mano, qualche giorno fa avevano lasciato la loro villa di Ferrara per trasferirsi nell’appartamento di famiglia al Lido degli Estensi, dove volevano trascorrere le vacanze. L’altra notte, colto da raptus, il Ravani prese tre coltelli, andò in camera da letto, e infilò le lame più volte nella gola della moglie che dormiva. Quindi aprì la finestra dell’appartamento al quarto piano e si buttò di sotto, senza riuscire a morire perché una tettoia in lamiera frenò la caduta. Ricoverato in ospedale, di quella notte non ricorda nulla e ripete di continuo: «Velina, dov’è Velina? Perché non viene a trovarmi?». Verso l’una di notte di lunedì 11 luglio in un appartamento nel condominio Moderno, in viale Pascoli al civico 14, a Lido degli Estensi.