Eva Perasso, Corriere.it 13/7/2011, 13 luglio 2011
FIDO E MICIO SONO LE VERE STAR DEL WEB
MILANO – Le star più acclamate del web? Sono molto pelose, hanno becchi importanti o code folte e sovente posano spavalde a carponi, sulle loro quattro zampe, a favore di macchina fotografica o videocamera. Sono gli animali domestici ritratti nelle case, nelle cucce e nelle gabbiette o nei giardini degli utenti Facebook: uno su dieci tra loro vanta una pagina ad hoc sul social network, proprio come un personaggio pubblico, o un account su Twitter o ancora per i videoamatori un canale su Youtube in cui il padrone, solerte e orgoglioso, pubblica tutte le acrobazie del suo fedele amico. E la metà tra loro, anche se non possiede la pagina dedicata, è il protagonista di buona parte degli scatti privati pubblicati online.
RICERCA INGLESE – «C’è una richiesta insaziabile di animali domestici online», commenta al Telegraph Stephen Davies, interrogato sul fenomeno in qualità di specialista di social media. Una domanda che si incontra volentieri con l’offerta: da un lato chi ama vedere immagini di animali domestici, impegnati in pose rocambolesche o a fare gli occhi dolci ai loro padroni, dall’altro chi tiene in casa un piccolo amico che, in qualità di componente della famiglia, è protagonista online spesso ancor più di figli o coniuge. Sensazione confermata anche dalla società inglese che ha commissionato lo studio, PetPlan, il cui direttore commenta il dato che vedrebbe, in Gran Bretagna, oltre il 50% degli amici dell’uomo presente anche online: «Gli animali sono più popolari delle celebrità nei social network».
ANIMALI VIRALI – Non a caso tra i video più visti in assoluto su Youtube compare proprio un gatto – il popolare Maru, giapponese, che sul sito ha un suo canale, 140mila iscritti e milioni di visualizzazioni. Un suo compagno di razza, The keyboard cat, negli anni scorsi aveva conquistato tutti per le sue incredibili doti di pianista. E oltre a gattini, cani e canarini di casa, ci sono altri animali diventati famosi grazie ai social network: per esempio l’asinello iracheno Smoke portato negli Stati Uniti dai militari che racconta la sua storia su Twitter (il suo account è @SmoketheDonkey) o, più recentemente, le tartarughe che hanno invaso l’aeroporto di New York JFK alla ricerca di una spiaggia e le cui peripezie si potevano seguire in diretta sempre su Twitter (@JFKTurtles).
Eva Perasso