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 2011  luglio 13 Mercoledì calendario

IL CARCERE INUTILE, STORIE DI RECIDIVI E SORVEGLIATI SPECIALI

Quando ho letto le due pagine “Come svuotare le carceri a costo zero” a firma MarcoTravaglio sul “Fatto Quotidiano” del 12 luglio, sono saltato sulla sedia. Ero in tribunale in quel momento e si stavano celebrando una mezza dozzina di processi a carico di poveretti.
HO VISTO COSE che voi umani... Uno era stato sorpreso ai giardinetti a scazzarsi con un altro non si sa bene perché. Credo per la campagna acquisti del Cagliari. In sé non c’è nulla di male, ma erano entrambi pregiudicati per piccoli reati. E gli avevano dato la sorveglianza speciale con divieto di “associarsi a pregiudicati”. Un altro, pure lui con la misura, aveva omesso per ben due volte in quattro mesi di firmare il registro di P.S. Per il resto condotta irreprensibile. Un altro ancora era rincasato alle 19.20 anziché alle 19. Gli altri tre non so, non li difendo io, ma mi sembravano la stessa roba. La sorveglianza speciale è una misura di polizia. È ai limiti della costituzionalità, c’è letteratura a fiumi sull’argomento. Te la danno come “ premio alla carriera”, anche se non hai mai commesso reati gravi. Il Questore la chiede ed il Tribunale, 99 volte su 100 te la applica. E certe volte ha ragione il Questore a chiederla ed il Tribunale ad applicarla, specialmente se sei un mafioso conclamato, un trafficante professionale di droga, uno sfruttatore di prostitute. Il più delle volte, invece, te la regalano per taccheggi o se sei stato pluribeccato col fumo in saccoccia. Il tuo, ovviamente, ma un grammo più del lecito. Se sei tossico, è come avere l’ergastolo potenziale. E allora ti danno la sorveglianza con l’obbligo di dimora (o il divieto di dimora) in un certo paese o città, ti prescrivono di non stare fuori casa, per esempio, dalle 20 alle 8, di non associarti a pregiudicati, di non portare armi e di non sbevazzare nei bar. Poi ti impongono di cercare un lavoro, come se foose facile, e di firmare il registro di P.S. nei giorni stabiliti. Se ti danno l’obbligo di dimorare nella tua città, la misura è considerata grave. Se violi quella misura anche in maniera minima, ad esempio rincasando 10 minuti oltre l’orario, o dimenticando per un giorno di firmar, magari perchè ti sei addormentato, non è neppure contravvenzione, è proprio delitto. Quindi vale per la recidiva. Becchi 8 mesi, dieci mesi, anche un anno. E te li fai tutti. Perchè sei recidivo, sennò perchè avresti la misura? Sei buono per la statistica degli arresti. Ne ho viste cose... Uno le ha prese anche, non scherzo, da una massaia cui aveva tentato di rubare le buste dal carrello della spesa. Rapina impropria. Dentro.
UNO, PRATICAMENTE innocuo, devastato da un venticinque anni di eroina, lo hanno arrestato perchè trovato “in compagnia” di un altro pregiudicato. Gli stava chiedendo da fumare. Ma di qualunque tipo di fumo si trattasse, non era il fumo il problema, era l’interlocutore. Non denunciato a piede libero: arrestato. Ore per i verbali, il processo, la traduzione dell’arrestato, patrocinio a carico dell’erario perché l’imputato è povero in canna. Otto mesi a 115 euro al giorno, sempre a carico dello Stato. Ci costerà, tra una cosa e l’altra, 40 mila euro tra processo e detenzione e, prima e poi, andrà ad ingrossare le fila dei detenuti. Ce n’è un’altro che si chiama Gianni, un tipo più simpatico della media, che l’ultima volta è finito dentro - indulto revocato come è ovvio - per avere depredato una sala giochi d’azzardo, una di quelle dalle quali lo stato lucra sulla disperazione e la propensione degli italiani a buttare via i soldi. Quelle per le quali il governo in carica, ma c’era anche un cattivo segnale da quello precedente, aveva previsto maxi sanatorie in favore dei grandi gestori. Dunque rubava in casa dei grandi ladri ed aveva rubato trecento euro. Un giorno vado a trovarlo in carcere e mi dice che la sua compagna, ancora minorenne, lavora da un tale che per dieci giorni di lavoro a dieci ore al giorno le aveva allungato 100 euro prima di licenziarla senza averla mai assunta: “E poi il ladro sono io...”. Ad un altro, infine, che aveva tre piante di marijuana ed era sorvegliato speciale hanno dato quattro anni per le piante e due mesi perché, pur sorvegliato, si faceva le canne in casa con le foglie di quelle piante. Confermati in Appello, annullati in Cassazione, assolto definitivamente nel giudizio di rinvio. Tra ex Cirielli, Fini-Giovanardi e compagnia cantante, ha fatto un annetto di custodia cautelare. Ci sarà costato più o meno 100 mila euro ed un posto in cella occupato per un anno. Ah sì, tra l’altro aveva commesso il fatto il 13 giugno 2006. Sarà mica per far temporaneamente posto a lui che, nel luglio di quello stesso anno, il Parlamento ha approvato l’indulto facendo uscire Previti?
*Avvocato