Matteo Sacchi, il Giornale 13/7/2011, 13 luglio 2011
Il poliziesco d’antan cambia faccia (ma non il colore) - Il noir, o poliziesco che dir si voglia, in tutto il mondo è «nero»
Il poliziesco d’antan cambia faccia (ma non il colore) - Il noir, o poliziesco che dir si voglia, in tutto il mondo è «nero». In Italia invece si chiama «giallo» e perunmotivopreciso. Nel1929laMondadorilanciò una collana, nata con caratteristiche prettamente pop e commerciali, che si intitolava«I libri gialli». Era caratterizzata dai titoli a tinte forti (appunto), dall’economicità, dadeibeicaratterigrandiefacilidaleggere e dal colore giallo. Andò così bene che quello che negli altri paesi è detto polar , thriller o crime novel , da noi ha invece assunto un nome e un colore preciso. E da quei primi gialli, che si trasformarono poi nel 1946 nei «Gialli Mondadori», è nata anche un’esteticaprecisa delle copertine. Rosso e giallo, i colori ben riconoscibili del pericolo, a circondare un disegno scenografico e diretto, quasi da fumetto o da storyboard cinematografico. E se il tema grafico nel tempo è cambiato, a volte occhieggiando di più all’ hard boiled americano a volte giocando a modernizzarsi, però è sempre rimasta un’impronta forte che ha condizionato l’immaginario di lettori ed editori. E ora,a partire da questo mese di luglio,il«Giallo Mondadori » ritorna proprio alla tradizione: un formato più grande, più facile da leggere, e nuove copertine, che si portano dietro un certo gusto d’antan .Il restyling coinvolgeràoltreallacollanadel «GialloMondadori »i«Classici del Giallo Mondadori», ossia i romanzi che non possono assolutamente mancare nella biblioteca degli appassionati di genere, e «GlispecialidelGiallo»,cheospitano le «raccolte tematiche» del genere. Dietro a questa piccola “rivoluzionepassatista”, c’èildirettoredellacollana, Maurizio Costanzo il quale, approdato poco più di un anno fa a capo di questa che è quasi una casa editrice dentro la casa editrice, ha delle idee molto chiare su come rilanciare un«prodotto»che ha fatto leggere milioni di italiani. Come spiega al Giornale : «Questo restyling nasce da una serie di motivazioni... Una, miapersonale: volevocheilcorpofossepiùleggibile. Abbiamo preso atto che molti dei lettori hanno una certa età, e per loro più è grande, meglio è. Poi volevamo far riaffezionare a questo genere il pubblico femminile, recuperando autrici come Agatha Christie... Con l’andar del tempo il giallo è diventato molto maschile e in questo senso il ritorno ad alcuni titoli e ad alcune copertine classiche come quelle della Christie con il treno a vapore per Omicidio sull’Oriente Express è fondamentale... Sono copertine all’antica ma evocative,adatte per riavvicinare quelle lettrici che un tempo rappresentavano una fetta importante del mercato... Vogliamo anche riavvicinarle sfruttando per la comunicazione del nostro prodotto i “ femminili”del gruppo». MaMaurizioCostanzo, chenelnoirsiècimentatoanche di persona- il suo arrivo al vertice di questo pezzo di Mondadori è nato quasi per gioco dopo aver firmato su Tv Sorrisi e Canzoni quindici piccoli thriller estivi, ambientati nel mondo dello spettacolo- non guarda solo indietro. «Il futuro del giallo è digitale: stiamo pensando, io assieme ad Antonio Riccardi e all’editor della collana Franco Forte (è una persona... non una città), il modo migliore per portare il Giallo Mondadori online affrontando il Web. Questo è un percorso più lungo, ma conto di poterlo portare a termine entro un anno. Perché il Giallo Mondadori, tra i seriali, è un prodotto di tenuta, ma bisogna guardare avanti. Non se pò mai dì ... Bisogna pensare agli iPad, fare ilgiallomondadori.it». Cosìcomelasceltadeititolièpensata anche per dare spazio ai nuovi autori italiani: «Iosonounfandelgialloclassico che rappresenta comunque un serbatoio fondamentale. Amo Nero Wolfe di Rex Stout, sono un patitodeigialliragionati, delleindagini centrate sulla logica, vecchio stile. Ma noi portiamo avanti con attenzioneanchelaricercadi nuovi autori italiani. Una delle mie preferite è Diana Lama, sulla qualestiamoscommettendo ». Intanto,però,lascommessapiùimmediatasarà quella di sfruttare al massimo le potenzialità della grande distribuzione: i primi titoli che segneranno il rilancio della collanaechesarannoperlaprima volta distribuiti anche attraverso quel circuito sono: Lennox di Russel Craig, Le ombre dell’inferno di Lake Deryn, Tredici passi alla forca di John Carr Dickson e ValGielgud.Mentreperi«Classici del Giallo Mondadori » saranno riproposti il capolavoro di Ed McBain Date una mano all’ 87˚distretto, Ellery Qeen col suo Il calendario del delitto , Stanley Erle Gardner con Perry Mason, le due mogli e il classico per eccellenza: proprio Assassinio sull’Orient Express di Agatha Cristhie.