Filippo Ceccarelli, la Repubblica 13/7/2011, 13 luglio 2011
CARITÀ ORGOGLIOSA
Però il ministro dell´Economia è un uomo anche buono. Nel giorno in cui si è scoperto che il suo braccio destro pagava 8.500 euri di affitto per l’appartamento in cui Tremonti viveva a Roma, questi ha spiegato: «Sono abbastanza ricco da non dover chiedere a nessuno, tanto meno una casa». E quindi: «Io do in beneficenza, d´accordo con mia moglie, più di quanto riceva dallo Stato e dalla politica». Che non è poco. Ergo: dovendo sopravvivere, egli "riceve" ancora più soldi da altre rendite e/o attività, si spera distinte da quelle del noto suo studio tributario, non essendo carino che il ministro dell’Economia faccia gli interessi di un suo cliente contro lo Stato, cioè contro se stesso. Ma è la conclamata beneficenza che colpisce. Di solito i potenti la rivendicano quando si trovano nei guai. Non immaginano quanto suoni poco persuasivo questo loro orgoglio dell´elemosina, né quanto vana la superbia della loro carità.