Luis Martin, la Repubblica 12/7/2011, 12 luglio 2011
[...] Come va dopo aver smesso? «Male. Mi dissero: "Il primo mese è duro, poi...". I medici insistono per renderci la vita più lunga e meno gradevole
[...] Come va dopo aver smesso? «Male. Mi dissero: "Il primo mese è duro, poi...". I medici insistono per renderci la vita più lunga e meno gradevole. I chirurghi sono i peggiori. Ora hanno una macchinetta, pim pim e ti operano. Non lasciano neppure sangue sul bisturi». Come andò la sua operazione? «Dissi al medico: "Faccia lei, io so di calcio, mica di polmoni". Mi impose di non fumare per avere vita normale. Normale per chi? La sigaretta è una compagna. Devo pensare che la compagna è morta. Mi piace quando mi sbuffano il fumo in faccia. Lo cerco alle porte dei ristoranti. Ieri un signore accende e fa: "Esco". Gli ho risposto: "Macché, stia più vicino"» (l’ex ct argentino César Luis Menotti).