Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• 1971 (~) Ex mafioso • «Si è pentito per un giorno l’ex autista dei boss Filippo e Giuseppe Graviano [...] Giusto il tempo per parlare con i magistrati di Firenze della trattativa Stato-mafia durante le stragi del ’92-’93, ma anche del nuovo organigramma della famiglia di Brancaccio e dei rapporti che il capo di quel clan manterrebbe col superlatitante Matteo Messina Denaro. Tranchina ha pure confessato di aver fatto dei sopralluoghi con Giuseppe Graviano nella zona della strage Borsellino. Dichiarazioni che hanno sorpreso anche i pm: Tranchina era stato convocato solo come teste, ma poi aveva manifestato l’intenzione di collaborare. Quel verbale non ha avuto seguito. Dopo un incontro con la moglie, Tranchina ha deciso di non parlare più e di tornare a Palermo, anche perché dal ’99 è un uomo libero. Al suo arrivo, gli investigatori del centro operativo Dia di Palermo gli hanno però notificato un doppio provvedimento di fermo, delle procure di Palermo e Caltanissetta. Le accuse: associazione mafiosa e di concorso nella strage Borsellino» (Salvo Palazzolo, “la Repubblica” 20/4/2011) • «[...] Ha tentato di tagliarsi i polsi e di impiccarsi in carcere [...] aveva deciso di parlare con i pm dopo essere stato sorpreso dalla Dia in un albergo, con la sua amante [...]» (“la Repubblica” 22/4/2011).