Leonardo Maisano, Il Sole 24 Ore 10/7/2011, 10 luglio 2011
LA REGINA DELLE ACQUISIZIONI CHE ORA RISCHIA DI SFUMARE
«La pay tv è un business straordinariamente importante per noi». Rupert Murdoch nella lettera agli investitori che fa da prefazione al bilancio 2010 di NewsCorp evita eufemismi e scopre tutte le carte. La crescita del più grande gruppo editoriale al mondo verso numeri in grado di farlo competere con Google e Apple, come James Murdoch ha dichiarato essere l’obiettivo di proprietà e management, passa dal pertugio BskyB. Lo stesso pertugio che improvvisamente sembra chiudersi sulla scia dello scandalo di News of The World. Gli hedge fund scaricano le posizioni se è vero come sostengono media britannici che Odey asset management uno dei maggiori investitori di lungo periodo ha venduto una quota significativa del mezzo miliardo di dollari investiti mimando analoghe azioni dell’hedge Davidson Kemper, svelto a liquidare - secondo i rumors - 390 milioni di titoli della pay tv inglese fra mercoledì e venerdì. Di certo c’è quel -8% alla chiusura di venerdì che indica quanto cresca il sospetto su un deal prossimo ad andare in fumo. Lo avvertono gli hedge, lo teme fortissimamente, Rupert Murdoch.
Quella su BskyB è un’operazione da 12 miliardi di dollari, la più onerosa fra le mille intraprese del tycoon australiano di nascita e americano di passaporto. Ed è essenziale sia sul breve che sul lungo periodo. Sul breve perché rappresenta un ottimo business. L’offerta di acquistare il 61% delle azioni a 700 pence (il titolo quota oggi 750) all’esame delle autorità britanniche, se accolta - a un prezzo più alto era data da tutti per scontata - permetterà a NewsCorp di consolidare la televisione. Oggi detiene il 39 per cento. Anche per un gruppo come NewsCorp con un fatturato da 32,7 miliardi di dollari sommare i numeri di BskyB è un’aggiunta importante soprattutto perché la traiettoria della pay tv si sta impennando. Uno studio di Enders Analysis indica che BskyB porterà il 25% in più di ricavi al gruppo e quasi il 30% di utile operativo a NewsCorp. Un ragionamento che si radica su una previsione, ovvero che da oggi al 2015 il fatturato di BskyB passerà da 5,7 a 8,1 miliardi di sterline e l’utile operativo da 845 milioni del 2010 a 1,7 miliardi di sterline.
Le sinergie dell’incorporazione sono di due tipi: quelle dirette con NewsInternational, ovvero i media britannici e quelle con le altre pay tv nel mondo riconducibili a Murdoch. Le prime sono importanti sul fronte interno perché anche se il governo londinese imponesse - e ha già detto di volerlo fare - la cessione di Sky News una realtà editoriale come quella resterebbe gigantesca per i numeri britannici essendo capace di declinare una pay tv da 11 milioni di abbonati, il più prestigioso quotidiano generalista The Times, il più potente quotidiano popolare, The Sun. Le sinergie con le altre pay tv sono, però, strategiche agli obiettivi del gruppo. «NewsCorp - sostiene Enders Analysis - è il più grande conglomerato di mass media mondiale, ma è molto più piccolo di società delle tlc sempre più impegnate in acquisizioni di imprese media in concorrenza con Google e Apple pure interessate ai contenuti…NewsCorp vuole misurarsi in questa sfida espandendo internazionalmente il business di pay-tv, unendo gli interessi americani, Sky Italia e le joint venture non consolidate in Australia, India, Germania». Il motore di questa operazione è BskyB l’unica realtà che ha una leadership assoluta nella piazza in cui opera e una prospettiva di crescita precisa. «Molto semplicemente - si legge nel rapporto di Enders - l’acquisizione offre la prospettiva di grande stabilità finanziaria per un periodo di almeno 10 anni». Quelli necessari - dice James Murdoch - per reggere la sfida con il mondo che viene da internet, Google, i social network e Apple.
Le ragioni di un’operazione che non si farà, secondo la vulgata più diffusa in queste ore di picco della crisi, sono queste. Rupert Murdoch è a Londra con l’obiettivo di uscire dal pantano politico e di immagine creato dallo scandalo News of The World, passo propedeutico alla chiusura della partita di BskyB. Business non solo «straordinariamente importante», ma vitale per il destino del più grande gruppo media del mondo.