Il Sole 24 Ore 10/7/2011, 10 luglio 2011
DOMANDE
& RISPOSTE –
Perché nella sentenza di secondo grado i giudici hanno stabilito che il danno subito dalla Cir non fu una perdita di chance?
I giudici hanno stabilito che se la sentenza della Corte di Appello di Roma del 1991 non fosse stata alterata dalla corruzione del giudice Metta, la decisione sarebbe stata senza alcun dubbio favorevole alla Cir. Quindi non esisteva la minima possibilità di un giudizio a favore della Fininvest.
Come si è arrivati a quantificare la cifra di 560 milioni di euro?
La Fininvest è stata condannata a pagare 540,1 milioni di euro (rispetto ai 749,9 milioni della sentenza di primo grado), oltre agli interessi legali a partire dal 3 ottobre 2009, e a spese processuali per circa 7,2 milioni di euro. Si arriva così alla cifra di circa 560 milioni. Non sono stati riconosciuti alla Cir i danni di immagine
Si può ancora arrivare a una sospensione dell’esecuzione della sentenza?
Sì, il giudice può ancora decidere per un congelamento dell’esecutività della pronuncia se Fininvest, come già preannunciato, presenterà ricorso in Cassazione. l’autorità giudiziaria dovrà valutare se può essere prodotto un «grave e irrimediabile danno» in consgeuenza dell’applicazione della condanna.