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 2011  luglio 11 Lunedì calendario

Sanghera Jasvinder

• Derbi (Gran Bretagna) 1965. Nel 2000 ha fondato Karma Nirvana, un’associazione che combatte i matrimoni combinati e aiuta le ragazze a denunciare le violenze • «[...] la sorella Robina [...] si è data fuoco, maltrattata [...] Questa storia comincia a Derby, in Inghilterra, dove Jasvinder, di genitori indiani, è nata e vive, e dove bambine di 9 anni vengono mandate in patria per sposare uno sconosciuto. Ha combattuto per se stessa (è scappata di casa, si è laureata) e ora combatte per loro [...] L’hanno minacciata di morte e non si è tirata indietro. Anzi, ha raccontato tutto in un libro, Shame [...] Nel 2007 le hanno dato il premio “British Woman of the Year” e nel 2009 il “Pride of the Year Award” [...] “Il mio lavoro è rischioso. Io sono ‘quella puttana che aiuta le ragazze a scappare di casa’. Ho ricevuto e-mail di insulti, telefonate (‘Ti facciamo a pezzi!’), lettere. Hanno annunciato che mi avrebbero messo una bomba nella macchina. Ho dovuto chiamare la polizia. Mi hanno installato un pulsante antipanico e dato qualche buon consiglio: non torno mai tardi a casa e non da sola, non faccio mai la stessa strada. [...] Quando Robina si è uccisa, ho deciso di parlare a nome suo e delle altre. Volevo risparmiare, innanzitutto ai miei figli, abusi e sofferenze. Ho fatto un accordo con Refuge, l’associazione di assistenza nazionale per le donne e i bambini vittime della violenza. Adesso abbiamo quattro case sicure a Derby, e poi a Stock-on-Trent e a Burton. In [...] dieci anni abbiamo salvato un migliaio di ragazze. Molte hanno letto il mio libro di nascosto, alla luce di una lampadina tascabile e sono riuscite a trovare il telefono di Karma Nirvana [...] Le donne sono le guardiane degli abusi, sono la chiave del cancello. Quando ero piccola, pensavo che mia madre fosse motivata dall’arroganza: tutti quei discorsi sull’onore, sulla casta, sulla reputazione...Ora mi domando se non fosse guidata dalla paura. Il mio messaggio alle donne è: non arrendetevi, siate pastori, non pecore!”» (Roselina Salemi, “La Stampa” 10/7/2007) • Vedi anche Emilia Esposito, “L’espresso” 15/7/2010.