Varie, 11 luglio 2011
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Poveda Christian
• Algeri (Algeria) 15 gennaio 1952, Tonacatepeque (El Salvador) 2 settembre 2009. Fotoreporter. Regista (assassinato con quattro colpi di pistola in faccia in un’area che si chiama El Limòn vicino a Tonacatepeque, a nord della capitale del Salvador) • «[...] aveva girato un bellissimo film documentario, La vida loca, sulle maras, le bande di giovani assassini che infestano il Centro America. Proprio una delle maras più forti del Salvador, la M-18, controlla la zona del Limòn e la polizia non esclude che l’omicidio di Poveda abbia a che fare con le sue inchieste e il suo documentario. Prima di essere ucciso il fotoreporter[...] aveva girato nuove immagini e stava rientrando nella capitale [...] era nato in Algeria nel 1955 da genitori spagnoli fuggiti in esilio dalla dittatura franchista. Cresciuto a Parigi era arrivato in Salvador giovanissimo [...] grazie ad un contratto con Time, il newsmagazine americano, per seguire come fotografo la guerra civile. Dopo il ’92, quando la guerriglia del Farabundo Martì - oggi al governo - iniziò le trattative di pace, Poveda lasciò il paese per documentare nuove guerre: dall’Iran, all’Iraq, al Libano; pubblicando le sue foto nei maggiori giornali internazionali come El Pais, Le Monde, Paris Match e New York Times [...] era tornato a stabilirsi in Salvador e a lavorare sul fenomeno della criminalità giovanile. Il film La vida loca. in gran parte girato nel sobborgo della Campanera, documenta l’estrema violenza di queste bande di giovanissimi - l’iniziazione avviene intorno ai dodici massimo tredici anni - che spacciano droga e dominano il contrabbando, ma è molto critico anche verso la polizia e l’atteggiamento super repressivo dello Stato. [...]” (Omero Ciai,“la Repubblica” 4/9/2009) • Vedi anche: Emiliano Guanella, “La Stampa” 4/9/2009; Rocco Cotroneo, “Corriere della Sera” 4/9/2009; Leonardo Sacchetti, “l’Unità” 5/9/2009.