varie, 10 luglio 2011
fare Marocchina uccisa a coltellate Alessandria,indagini per trovare killer FOTO GETTY 01:40 - Uccisa in casa a coltellate
fare Marocchina uccisa a coltellate Alessandria,indagini per trovare killer FOTO GETTY 01:40 - Uccisa in casa a coltellate. E’ morta così Fatma Assur, 41 anni, marocchina, sposata a un connazionale con il quale divideva un modesto alloggio a Mandrogne (Alessandria). Il marito, che ha scoperto il cadavere, è stato a lungo interrogato dai carabinieri come testimone. La vicenda ha scosso la piccola frazione a una quindicina di chilometri dalla città. La coppia, regolare, vi era giunta da un paio d’anni. Si indaga per trovare l’omicida. *** Ha ucciso la moglie e, successivamente, ha simulato un furto d’appartemento. E’ stato arrestato soltanto grazie alle testimonianze dei vicini che avevano sentito tutto, le urla della moglie e la furia animalesca del suo marito aggressore. Dopo la tragedia accaduta a Pisa, l’Italia si sveglia in una domenica bagnata di sangue. E’ accaduto in provincia di Alessandria, la donna, 41 anni di origini marocchine, è stata trovata morta nella sua abitazione nelle prime ore del pomeriggio di ieri. In nottata è stato fermato l’omicida, il marito 59 enne che, in un primo momento, aveva raccontato ai militari di essere andato via giovedì per lavoro e di aver lasciato la moglie sola in casa fino a quando, ieri pomeriggio, l’ha trovata in un lago di sangue. L’uomo aveva raccontato di essersi rivolto al comando dei Carabinieri vicino, cosa che non è mai avvenuta, e di avere raccontato loro che c’era stato un furto di appartamento finito in tragedia. A stanare l’uomo la testimonianza dei vicini, dunque, che hanno sentito tutti i particolari dell’aggressione. Risulta ancora sconosciuto il movente, l’uomo è posto in stato di fermo ma non ha ancora confessato l’omicidio. Il medico legale ha rilevato che la donna era morta un paio di ore prima dal ritrovamento. Mandrogne, la provincia alessandrina dove è avvenuto il fatto, non aveva mai vissuto un fatto di cronaca così efferato. Gennaro Marco Duello