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 2011  luglio 09 Sabato calendario

Vollmann WilliamTanner

• Los Angeles (Stati Uniti) 28 luglio 1959. Scrittore • «Pensa in grande [...] E scrive in grande, del mondo, della storia universale, del Bene e del Male, per niente intimorito da tutti i precetti minimalisti che hanno condizionato la letteratura americana degli ultimi decenni. Nel 2004, per esempio, pubblicava, in sette volumi di oltre tremila pagine, i risultati di una ricerca che lo aveva impegnato per vent’anni, equamente divisi fra studi in biblioteca e viaggi nei Paesi sconvolti dalle guerre (nel 1994, in Bosnia, la sua macchina fu colpita e i due compagni che erano con lui rimasero uccisi). Era Come un’onda che sale e che scende. E il sottotitolo spiegava intenti e contenuto dell’opera: Pensieri su violenza, libertà e misure d’emergenza. Da quell’immenso lavoro, sempre nel 2004, estraeva un condensato di quasi mille pagine [...] Massimalista per vocazione (o “nichilista costruttivo”, come si definisce in omaggio a Nietzsche), Vollmann si proponeva di raccontare la storia del mondo come storia della violenza. Il cui sbocco, per esempio, sarebbe stato l’11 settembre (ma il libro era già concluso prima dell’attacco alle Torri) e il conseguente inizio di altre guerre. Nel frattempo, a partire del 1990, Vollmann si era impegnato in un’altra impresa kolossal, i Sette sogni, che già nel frontespizio del primo volume promettevano di rendere esplicite “molte rivelazioni riguardanti alberi e fiumi, antenati, verità eterne, vichinghi, padri-corvo, violazioni, esecuzioni, assassinii, massacri”. Tutto questo con le parole dell’alter ego di Vollmann, William il Cieco, cantore di un mondo lontano da quello del cieco Omero, ma non per questo meno epico. [...]» (“Corriere della Sera” 12/11/2007) • Vedi anche Roberto Saviano, “L’espresso” 15/11/2007; Sebastiano Triulzi, “la Repubblica” 9/7/2011.