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 2011  luglio 08 Venerdì calendario

NEWS OF THE WORLD, UN SECOLO E MEZZO DI SCOOP

LONDRA — Britannico come «il roast beef e lo Yorkshire pudding» . Così il direttore Stafford Somerfield definiva il News of the World alla vigilia dell’acquisto da parte di Rupert Murdoch. Era il 1969. Il giornale in lingua inglese più letto al mondo era già un pilastro dell’informazione. La sua nascita risale al primo ottobre 1843. Costava appena 3 pence, la testata meno caro dell’epoca. Il suo pubblico era la working class che solo allora cominciava a leggere. Già nel 1890, stando allo storico Matthew Engel, era «un ottimo giornale» . Nel 1891 la famiglia dell’editore John Browne Bell lo vendette al gallese Lascelles Carr, che al timone del giornale mise il nipote Emsley: un direttore storico, rimasto alla guida della testata per 50 anni che riuscì a portare le vendite a vette insperate. Due milioni nel 1912, 3 milioni nel 1920, 4 milioni nel 1939. «Senza il successo del News of the World — ha spiegato Roy Greenslade, professore di giornalismo alla London City University — non sarebbero fioriti giornali come il Daily Mail, il Daily Express, il Daily Mirror» . Un marchio pieno di storia, quindi, quello che termina domenica 10 luglio. La decisione— ha spiegato Dan Wootton, un caporedattore del giornale — è stata presa a New York. «Certo — ha commentato Dame Ann Elizabeth Leslie, storica giornalista di tabloid —, lui è australiano, non ha la stessa storia, le stesse tradizioni» . «C’è tutta la vita umana» . Questo il motto del News of the World che, seppure un tabloid, un giornale alla ricerca di gossip, scandali e scoop, ha realizzato campagne importanti. Assieme al Sun è stato il giornale delle forze armate. Si è battuto per raccogliere fondi per le famiglie dei caduti e dei feriti, le stesse famiglie i cui cellulari ha poi intercettato per avere qualche storia in più. Nel 2000, dopo il rapimento e l’assassinio della piccola Sarah Payne, cominciò a pubblicare foto, nomi e indirizzi di alcuni pedofili. Una mossa che innescò sommosse per strada, gente innocente aggredita perché sospettata di violenze contro minori (storico il caso di un pediatra il cui studio fu assalito da vandali), una campagna che ha portato però alla cosiddetta «legge di Sarah» , che dà accesso al registro dei pedofili. E chi può dimenticare la storia di Sarah Ferguson che a un giornalista camuffato da sceicco ha venduto per mezzo milione di sterline l’accesso all’ex marito, il principe Andrea? O le scappatelle del principe Harry con la bella di turno, i suoi esperimenti con alcol e sostanze illegali, il campione olimpico di nuoto Michael Phelps fotografato a una festa con una pipa piena di cannabis, le orge di Max Mosley? Tutti scoop che, dignitosi o meno, hanno fatto del News of the World, un settimanale da tre milioni di copie a settimana. La sua chiusura, sicuramente, segna la fine di un’era.