ANTONIO CIANCIULLO , la Repubblica 7/7/2011, 7 luglio 2011
UE, PER TUTTA LA CARNE ETICHETTA OBBLIGATORIA - ROMA
Dopo 8 anni di dibattito arriva il primo sì. Ieri il Parlamento europeo ha dato il via libero definitivo all´etichetta più trasparente sui cibi. L´obbligo di indicazione del paese di origine si estende dalla carne bovina a quella suina, all´agnello e al pollame. Inoltre dovranno essere specificati i valori energetici e nutrizionali dei prodotti e la presenza di allergeni, informazione indispensabile per chi soffre di intolleranze alimentari. Il consumatore verrà anche avvisato se il pesce e il pollo che acquista sono stati addizionati con acqua e sarà precisata la data di congelamento dei prodotti. Dopo l´imprimatur del Consiglio dell´Unione europea, previsto in autunno, gli Stati avranno 3 anni di tempo per mettersi in regola.
«Il regolamento europeo sull´informazione alimentare è un importante passo avanti», ha commentato il presidente della Commissione agricoltura, Paolo De Castro. «Alla fine ha vinto l´interpretazione mediterranea della correttezza alimentare. Non ci sarà un semaforo a dividere in maniera manichea cibi buoni e cibi cattivi, ma indicazioni chiare sulla percentuale di grassi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale, in modo che ognuno possa fare le sue scelte a ragion veduta».
Positive le reazioni del ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, della Fedagri e della Confederazione italiana agricoltori. Ma molti sottolineano che la strada verso la vera sicurezza alimentare è ancora lunga. Mentre alcune categorie di alimenti avranno l´indicazione di provenienza (carni bovine, suine, pollame, miele, passata di pomodoro, uova, frutta e verdura fresche, latte fresco, pesce, olio extravergine di oliva), altre ne saranno prive (carne di coniglio, latte a lunga conservazione, formaggi, frutta e verdura trasformate).
«Ci vuole l´etichetta chiara su tutti i cibi», osserva Roberto Burdese, presidente di Slow Food. «Ma il vino non ha l´obbligo di indicare gli ingredienti. Eppure, per evitare il mal di testa la mattina dopo, è importante ad esempio sapere quanti solfiti ci sono e se sono stati aggiunti o sono naturali».