Giorgia Camandona, Novella 2000, n. 28, 14/07/2011, pp. 16-18, 14 luglio 2011
«Io che ho avuto un incidente d’auto, un tumore molto aggressivo e sono stato in coma, ho 3 o 4 rapporti a settimana
«Io che ho avuto un incidente d’auto, un tumore molto aggressivo e sono stato in coma, ho 3 o 4 rapporti a settimana. Berlusconi, che è superiore, ne può avere 6 alla settimana, senza esagerare», racconta Umberto Scapagnini, storico medico personale di Silvio Berlusconi. Lui e il premier hanno discusso di pillole e iniezioni che agevolano prestazioni sessuali. Si fanno alla base del pene. La puntura «si appoggia, ci si “spara” la dose e via, si è pronti. La puntura non si sente neppure. Le dirò di più: queste iniezioni non hanno nemmeno l’aspetto di siringhe. Sembrano delle stilografiche o delle biro, si portano nel taschino della giacca. Senza farsi vedere, ci si mette in un angolo e si fa tic, e dopo poco… ». Il farmaco si chiama «Caverject. All’inizio, prima di prescriverlo, l’ho testato su me stesso. Lo ha testato anche un mio amico, che voleva utilizzarlo con l’amante, ma prima ha preferito provarlo con la moglie. Ebbene – posso dirlo, tanto non sto facendo nomi – si fece una dose dieci volte superiore a quella che gli prescrissi, ebbe un’erezione di due ore e mi telefonò dal bagno di casa con il pene blu. Lo mandai al pronto soccorso e glielo salvarono per un pelo. Stava per andare in necrosi e cadergli. Negli anni ’80 ho testato la papaverina su un altro politico. Uomo grande e intelligente, ma aveva perso la testa per una donna e veniva nel mio studio a sottoporsi a queste iniezioni dolorosissime. Soltanto che, a causa del traffico, quando arrivava da lei l’effetto era svanito».