Antonio D’Orrico, Sette 7/7/2011, 7 luglio 2011
«Trafitta da una luce violetta, Olvido inalò l’aroma della salsa di lamponi, che ormai si era raffreddata, e se ne passò un po’ prima sul capezzolo sinistro e poi su quello destro
«Trafitta da una luce violetta, Olvido inalò l’aroma della salsa di lamponi, che ormai si era raffreddata, e se ne passò un po’ prima sul capezzolo sinistro e poi su quello destro. “È densa al punto giusto”, disse a voce alta, “e anche abbastanza calda”. Quando preparava qualche piatto, usava sempre quello stratagemma, che non l’aveva mai tradita. I suoi capezzoli erano assaggiatori eccellenti. Buttò la salsa nella casseruola» (da La casa degli amori impossibili di Cristina Lòpez Barrio, Sperling & Kupfer, 2011).