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 2011  luglio 07 Giovedì calendario

“Il Foglio” da Veronica a Paolo - Non più «giornale cognato», come ironizzava per levarsi da qualsiasi imbarazzo Giuliano Ferrara, ma giornale «fratello» a tutti gli effetti

“Il Foglio” da Veronica a Paolo - Non più «giornale cognato», come ironizzava per levarsi da qualsiasi imbarazzo Giuliano Ferrara, ma giornale «fratello» a tutti gli effetti. Veronica Lario lascia infatti il ruolo di azionista di maggioranza del Foglio e al suo posto arriva proprio Paolo Berlusconi, fratello del premier e cognato - presto ex cognato della signora Lario. L’ufficialità è una nota della Pbf, la holding di Paolo, che spiega di aver deciso di ampliare «la propria presenza nel settore della stampa quotidiana acquisendo il 38% della Foglio Edizioni srl, società proprietaria della testata Il Foglio, diretta e fondata da Giuliano Ferrara». Per Berlusconi, che già controlla Il Giornale e alcune testate periodiche, «l’operazione è volta a rafforzare la presenza del gruppo nel settore editoria». Ma dietro le dichiarazioni c’è ovviamente il durissimo confronto tra il premier e Veronica sulla causa di separazione e la scelta di separare definitivamente le proprie strade. Chi ha seguito la trattativa per il passaggio della quota spiega che proprio in questo scenario va inquadrata. E dunque appare difficile non vedere i più ampli interessi familiari dietro la scelta di Paolo Berlusconi. Per Veronica, del resto, il Foglio non è stato il migliore degli investimenti. Era entrata nel capitale 15 anni fa, nel marzo 1996, pagando all’epoca 450 milioni di lire (pari a circa 230 mila euro) per il 30% della società editoriale, ma specie negli ultimi anni i bilanci hanno dato scarse soddisfazioni. L’ultimo disponibile, relativo al 2009, segnala ricavi pari a 438 milioni e una perdita di 279 milioni. Ma la cifra alla quale è avvenuto il passaggio di quel 38% del capitale in questi giorni non è stata resa pubblica. Tra i consoci, Paolo Berlusconi trova adesso un fedelissimo di suo fratello come Denis Verdini, che ha il 15% del capitale, lo stesso Giuliano Ferrara con il 10%, e l’immobiliaristaeditore sardo Sergio Zuncheddu. Come vivrà Ferrara, anima del giornale di opinione, il cambio di proprietà? Due anni fa, quando la richiesta di divorzio divenne pubblica, il direttore del Foglio scrisse che «la coabitazione editoriale con Veronica Berlusconi è stata ed è perfetta. I rapporti personali senza un’increspatura, discreti e cordiali: tendenza Veronica, appunto. Il divorzio, così aggressivo, ci dispiace e ci imbarazza». Ora che quel divorzio, almeno dal punto di vista societario, è del tutto consumato bisognerà forse adattarsi alla «tendenza Paolo».