Giovanna Cavalli, Corriere della Sera 7/7/2011, 7 luglio 2011
SQUALI BIANCHI, BALENE E ORSI. PAURE E LEGGENDE D’ESTATE
Basta una pinna tra le onde per scatenare il panico tra i bagnanti. Come sta succedendo all’isola di Capraia, di fronte alla Corsica, dove il 21 giugno un gruppo di otto biologi marini del museo La Specola ha avvistato uno squalo bianco lungo quasi 4 metri, probabilmente femmina. I ricercatori, che lavorano per il Progetto Jonah e stavano studiando i cetacei, hanno scoperto che nello specchio di mare, tra i delfini, nuotava anche un ospite inatteso. E proprio la fonte scientifica della segnalazione ha messo in allarme sub e villeggianti, che si rifiutano di tuffarsi e di immergersi, per paura di brutti incontri, come da film di Spielberg. «Lo squalo bianco non uccide, non c’è nulla da temere» , ha precisato l’equipe di biologi che ha filmato l’esemplare. Nel dubbio però la gente resta all’asciutto. Con grande preoccupazione dell’assessore al Turismo del Comune di Capraia, Fabio Mazzei, esperto subacqueo: «Le riprese non sono precise, mostrano alcune incongruenze» , contesta, pensando alla stagione balneare compromessa. «Per noi è un grosso danno economico, io in 25 anni di squali bianchi non ne ho mai incontrati» . Un altro squalo bianco è stato intercettato il 1 ° luglio a 25 km da Lampedusa dal Centro ricerche delfini. Quello però era un cucciolo, nella zona ci sarebbe una nursery. Non sarebbe estate senza qualche avvistamento, vero o immaginario, di un animale più o meno feroce. Come l’orso che passeggia vicino a Belluno, zona Bosco Nero, immortalato dalle foto-trappole della polizia provinciale. Di lui si sa che avrà due anni e che non è Cesare, visto a marzo. O la pantera nera che, a luglio del 2010, terrorizzò gli abitanti di Borgo Nuovo, a Palermo. Fotografato dalla Forestale, il felino aggirò trappole e agguati, scomparendo poi nel nulla. Negli stessi giorni roventi nel Ferrarese qualcuno giurò di aver incrociato un leone o un puma. Uno squalo toro fece capolino tra le onde di Alghero. E un pitone fu trovato che passeggiava a Cefalù. Non che sia sempre una bufala. Nelle scorse settimane, nel tratto di mare tra Livorno e il Golfo degli Aranci, nuotavano davvero delle balenottere, a Lampedusa un anno fa si posarono gli aironi. Scaricati probabilmente dagli illegittimi e insensibili proprietari partiti per le ferie, l’iguana di Casalpalocco (Roma Sud), il caimano toscano, la tartaruga azzannatrice romana, il boa constrictor di Lucca, probabilmente terrorizzati più di chi li ha trovati. Mai però come gli allevatori del Texas — il sole batte forte anche lì— che ciclicamente sostengono di trovare le tracce del feroce Chupacabra, leggendaria (e inesistente) bestiaccia succhiasangue.