varie, 6 luglio 2011
fare 02/07/2011 - PARMA | Condividi! Stampa Invia ad un amico Suicida poliziotto del penitenziario di Parma Giuseppe P
fare 02/07/2011 - PARMA | Condividi! Stampa Invia ad un amico Suicida poliziotto del penitenziario di Parma Giuseppe P., 35 anni, assistente capo della polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Parma, si è tolto la vita la notte scorsa, dopo aver fatto rientro a Cirò Marina (Crotone), suo paese natio. «Al di là dei problemi personali del collega, che da poco aveva perso la madre, ciò che purtroppo constatiamo per l’ennesima volta è la sottovalutazione dello stress psico-fisico del lavoro quotidiano degli agenti nelle sovraffollate carceri italiane. Controllare 69mila detenuti è diventato anche pericoloso», afferma Donato Capece, segretario generale del Sappe, principale sindacato di categoria Ciascun poliziotto penitenziario si trova a dover sorvegliare anche più di cento detenuti per volta. Il Sappe lamenta la mancata istituzione dei punti di ascolto psicologico che il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria aveva preannunciato nel 2008, quando a capo del Dap c’era Ettore Ferrara, predecessore di Franco Ionta. «Non se ne è fatto nulla per mancanza di risorse. I 50 psicologi che hanno vinto il concorso devono infatti essere ancora assunti, ma i tagli previsti dalle ultime manovre non lo consentono. Sollecitiamo l’Amministrazione – conclude Capece – a destinare al lavoro in carcere educatori e psicologi ora impiegati in altri compiti».