Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GUZZANTI
Paolo Roma 1 agosto 1940. Politico. Nel 2001 e nel 2006 eletto al Senato con Forza
Italia (presidente della commissione Mitrokhin nella XIV legislatura,
2001-2006), nel 2008 alla Camera col PdL. Giornalista. Vicedirettore del
Giornale, scrive anche su Panorama. È stato inviato speciale ed editorialista de La Stampa, inviato di Repubblica. Ha
condotto in tv Chi l’ha visto? (il primo anno, con Donatella Raffai: si ritirò spontaneamente perché non ne condivideva l’ideologia), Bar condicio, Rosso di sera. Noto per le sue imitazioni di personaggi politici, soprattutto un Sandro
Pertini: chiamò Arbore in tv durante una puntata di Quelli della notte e Arbore credette che fosse davvero il presidente. Confessore di Cossiga,
quando Cossiga, da presidente della Repubblica, picconava (e in contrasto per
questo con Eugenio Scalfari, allora direttore di Repubblica). Nipote di Elio.
Padre dei comici Caterina, Corrado, Sabina, avuti dalla prima moglie Germana • Nel novembre 2006, dopo la morte per avvelenamento di Alexander Litvinenko si
sentì minacciato in quanto presidente della commissione Mitrokhin e dichiarò: «Se dovessi morire per un raffreddore improvviso o un incidente non ci credete» • «Giornalista straordinario, lasciava a bocca aperta i giovani cronisti, che l’adoravano, infilzando con corrosiva irriverenza e due tocchi di penna leggera
ogni Vostraeccellenza che gli capitava a tiro» (Gian Antonio Stella) • «Ha fatto il giornalista, sempre con arte, spesso con sprezzo della realtà modesta offerta dalla cronaca» (Pietrangelo Buttafuoco) • Ha dato il meglio «nell’intervista pirata a Evangelisti (“A’ Frà, che te serve?”), nei resoconti sull’estate degli italiani, a Vermicino, nei reportages sui minatori rumeni, durante
la fuga d’amore di Woody Allen e in tanti altri racconti, anche di cose noiose, che pochi
altri giornalisti riuscivano, come lui, a coprire d’interesse» (Filippo Ceccarelli) • Usa un cellulare speciale con un software per difendersi dalle intercettazioni:
il “criptofonino” • Dalla seconda moglie Gill Falcigno ha avuto Liv Liberty e Lars Lincoln. [bhc]