Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GUZZANTI
Corrado Roma 17 maggio 1965. Attore. Figlio del giornalista Paolo, fratello delle
colleghe Sabina e Caterina. Grande successo dal 1992 grazie ad Avanzi (Raitre). Poi Tunnel (1994), Pippo Kennedy Show (1997), L’ottavo nano (2001) ecc. Nel 2006 diresse e interpretò Fascisti su Marte. Da ultimo l’esilarante Padre Pizarro di Parla con me e una parte da guest star in Boris 2. «Penso che il teatro sia meglio della tv e che il cinema, troppo spesso invece,
sia stato per i comici peggio della televisione» • Formidabile imitatore (Tremonti, Rutelli, Venditti, La Porta) e creatore di
personaggi (Vulvia, Rokko Smithersons, Dottor Armà ecc.): «Il fascino di un personaggio sta nel suo modo di esprimersi, nella sua
filosofia. Più che prenderlo in giro vorrei impadronirmi della sua personalità, appropriarmi del modo di comunicare, scoprire i meccanismi segreti della sua
personalità» • «Ragazzo timido e gentile che dà il meglio nella parte del coatto o del prepotente, ha infilato una serie di
personaggi, da Rocco a Quelo al capomanipolo dei Fascisti su Marte, da guadagnarsi un posto nella storia della tivù intelligente non solo come attore ma anche come autore de Il libro de Kipli. “Se i partiti non rappresentano più gli elettori, cambiamoli questi benedetti elettori!”» (Gian Antonio Stella) • «La voce potrebbe essere quella di un grande attore americano, profonda e al
tempo stesso dolce, adatta a qualche bella scena d’amore. Una voce “sentimentale” se ci si passa l’aggettivo, adatta al tono basso con cui parla, ma che non serve a spezzare i
cuori delle fan ma a far ridere milioni di persone» (Ernesto Assante) • «Non ho mai fatto distinzione tra satira politica e di costume, sono facce della
stessa medaglia. Diciamo che oggi è più difficile fare satira di quanto non fosse qualche anno fa, non è possibile proporre un’idea nuova senza cadere nella trappola della divisione tra destra e sinistra e
questo lo considero una malattia. Nel mestiere che faccio io si è utili se si fa tornare voglia di una informazione senza blocchi. Non credo sia
possibile vivere in questo paese ignorando quello che sta succedendo»
• «Quando faceva Vulvia, la valletta di “Rieducational Channel”, che non era un’imitazione, mi è capitata una cosa che non mi era mai successa: volevo prendere la macchina,
venire a Roma e abbracciarlo» (Antonio Albanese) • Tra i libri La seconda che hai detto! Il libro di Quélo e di altra gente in grossa crisi (Baldini Castoldi Dalai, 2001), Il caso Scafroglia (Rizzoli, 2006) • Nel 2008 tra i 1000 volti noti arruolati dal Pd per consegnare agli iscritti
negli 8 mila circoli una pergamena ricordo (offerta minima 5 euro) con il
titolo di «socio fondatore». [bhb]