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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GULLOTTA

Leo (Salvatore) Catania 9 gennaio 1946. Attore. Tra i suoi film: Mi manda Picone (Loy, 1984, Nastro d’argento miglior attore non protagonista), Il camorrista (Tornatore, 1987, David di Donatello non protagonista), Il carniere (Zaccaro, 1997, David non protagonista), Un uomo perbene (Zaccaro, 1999, David non protagonista), Vajont - La diga del disonore (Martinelli 2002, Nastro non protagonista). Da ultimo Baaria - La porta del vento (Tornatore 2008). Ultima apparizione a teatro in L’uomo, la bestia e la virtù, da Pirandello. «Essere gay o no che vuol dire? È come voler definire la fame, l’amore, la disperazione» • Lunga militanza nella compagnia del Teatro Stabile di Catania (con Turi Ferro e
Salvo Randone), nel 1979 si trasferì a Roma e cominciò a lavorare in televisione raggiungendo il grande successo con i varietà del Bagaglino trasmessi da Rai e reti Fininvest: Biberon (1989), CrÈme caramel (1991), Bucce di banana (1994) ecc. Appare in fiction televisive di successo: Cuore (2002), Il Bell’Antonio (2004), La stella dei re (2007) ecc. Anche doppiatore, È il mammut Manny in L’era glaciale e L’era glaciale 2 - Il disgelo. Noto per la pubblicità dei torroncini («Condorelli? Un vero piacere...») • «Nobilmente siciliano. La fama cinematografica e televisiva non lo ha guastato.
Riconosce nella scena il primo amore» (Rita Sala) • «Recito da oltre quarant’anni e non sono stanco. Guardo avanti, osservo i maestri e cerco di diventare
migliore, più giusto, artisticamente più potente. Non si può buttar via nulla dell’essere attori, non una scheggia, non un’ombra, non una piccola emozione o una sfumatura. Servono persino gli errori e le
loro conseguenze» • Nel 1995 raccontò di essere gay • «Ho avuto una fanciullezza eterosessuale. Quando ho deciso di provare un altro
sapore, avevo 30 anni, più che grandicello. Nessuno mi ha chiesto niente, a casa. Mio padre, operaio,
aveva i piedi per terra, umanità, sapeva ascoltare. È rimasto tra noi lo stesso affetto, evidentemente c’erano dei valori» • Del 1998 il suo libro Mille fili d’erba (Di Renzo Editore) • Da sempre vicino alle posizioni di Rifondazione, ha condiviso la scelta della
Sinistra l’Arcobaleno.