Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GUERZONI
Franco Modena 1 gennaio 1948. Pittore. «Mi affascina molto il percorso che intercorre tra il quadro immaginato e il
quadro finito, cioè tutta la parte avventurosa di piccole conquiste, di tradimenti, di sconfitte
che il quadro implicitamente ti obbliga a praticare» • «Muove dall’arte concettuale e, negli anni 70, dialoga con artisti come Parmeggiani e
fotografi come Luigi Ghirri, tutti attenti al grande tema della “alienazione” dell’immagine» (Arturo Carlo Quintavalle) • Interviene sulla fotografia come mezzo di costruzione estetica. Pezzi di
intonaco, reazioni chimiche, elementi naturali, frammenti di vetro si
sovrappongono alla superficie sensibile in una sorta di ready-made dando vita a
un’opera sperimentale e di rielaborazione. (Giovanni Pelloso) • La prima personale, Archeologia, fu a Bologna nel 73, curata da Renato Barilli. Poi la collettiva milanese Blow-Up del 76 e la collettiva Foto-grafia, del 77 a cura di Arturo Carlo Quintavalle. Risale ai primi anni Ottanta la
svolta artistica che lo vede impegnato nella realizzazione di grandi carte
parietali gessose. Alla fine degli anni Ottanta comincia una ricerca sulla
superficie intesa come profondità, che dà luogo a grandi cicli di opere quali Decorazioni e rovine e Restauri provvisori. Vive e lavora a Modena. [Lauretta Colonnelli]