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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GRILLINI

Franco Pianoro (Bologna) 14 marzo 1955. Politico. Presidente onorario dell’Arcigay. Nel 2006 eletto alla Camera coi Ds. Alla nascita del Pd, è passato coi socialisti di Enrico Boselli. Nel 2008 è candidato sindaco di Roma, esplicitamente contro Rutelli e il suo atteggiamento
nei confronti dei gay. «Quasi tutti gli omofobi sono degli omosessuali repressi che avrebbero bisogno di
andare dall’analista» • «Famiglia poverissima, comunista. Il film della mia vita è Novecento. Io sono Olmo Dalco. Identico. Anche fisicamente. Magrissimo. Mi chiamavano
Bistecca per quanto ero magro». Il primo grande amore? «Una donna. Innamoratissimi. Durò tre anni. Volevamo fare otto figli. Ma il figlio non venne. Alla fine ognuno
andò per conto suo e lei ha fatto sei figli» (a Claudio Sabelli Fioretti) • «Era il leader del movimento gay e dentro la sede del vecchio Pci entrava in
punta di piedi e ne usciva con difficoltà. Ormai storica la sfuriata di Giancarlo Pajetta per la foto di gruppo di
dirigenti con omosessuali davanti al Bottegone. C’era Grillini con loro, era l’86. Pajetta non esitò: “Io qui i finocchi non ce li voglio”» (Alessandra Arachi) • Cura la rubrica Gaie lettere sul settimanale A. Del 2007 il libro di Claudio Sabelli Fioretti Franco Grillini. Gay. Molti modi per dire ti amo (Aliberti). Nel 2008 Ecce omo. 25 anni di rivoluzione gentile (con Laura Maragnani, Rizzoli) • «Devo tutto alla mamma: era una operaia e aveva la seconda elementare. Ma mi ha
insegnato ad essere libero».