Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GRASSO
Aldo Sale Langhe (Cuneo) 10 aprile 1948. Giornalista. Il più importante critico televisivo italiano, dal 1990 al Corriere della Sera. Cura
la Garzantina della televisione (1996, 2002, 2008). Altri libri: Storia della televisione italiana (Garzanti, 1992), La tv del sommerso. Viaggio nell’Italia delle tv locali (Mondadori, 2006). Insegna Storia della radio e della televisione all’Università Cattolica di Milano. Ha diretto i programmi radiofonici della Rai «nella breve stagione dei “professori”» (1993-1994). Molto seguìto è anche il suo forum multimediale sul sito del Corriere della Sera “TeleVisioni” • Con Claudio Sabelli Fioretti è il giornalista più citato di questo libro • «La mia vita funziona così: io lavoro con il televisore acceso, di tanto in tanto registro qualche
programma e poi, quando decido quale recensire, mi siedo dinanzi e lo guardo
con un taccuino. è una vita un po’ d’inferno, senza pause o festività. I film sono un lusso: non dovendoli recensire sono costretto, per ragioni di
tempo, a non vederli. Ho cercato di darmi una disciplina. Non conosco
personalmente chi fa la televisione. Conosciute dal vero, tutte le persone sono
buone. Io giudico dei fantasmi. La critica televisiva è un genere come quello letterario o cinematografico. Ha regole precise. Per
essere efficace deve avere una sua virulenza. Io sono una delle persone più odiate d’Italia. E lo so. No, non mi dispiace. Né mendico comprensione» (da un’intervista di Alain Elkann)
• Ha l’hobby del vino: «Possiedo una piccola vigna, faccio il vino, sono un cultore del dolcetto di
Dogliani. Voglio però chiarire una cosa: il mio vino non è in commercio, non lo si trova da nessuna parte; serve, appena appena, al
consumo familiare e ai regali per gli amici. Non è in vendita, quindi ne posso parlare. è una specie di promessa fatta a mio padre, morto sognando di avere una sua vigna» • Nel 2007 pubblica Buona maestra. Perché i telefilm sono diventati più importanti del cinema e dei libri (Mondadori), un saggio dedicato ai telefilm, elogiati come forma di
intrattenimento intelligente • Da ultimo Fenomenologia di Fiorello (Mondadori, 2008) un ritratto dello «showman più completo che la televisione italiana abbia mai avuto».