Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GIULIACCI
Mario Città della Pieve (Perugia) 29 novembre 1940. Meteorologo. Del Tg5 (lavora alla
Epson), del Corriere della Sera ecc. «In media noi sbagliamo le previsioni di cinque fine settimana all’anno su cinquantadue» (a Laura Piazzi) • Docente di Fisica dell’atmosfera, colonnello, «abbandonata la divisa e i modi militareschi dei suoi colleghi Rai, Giuliacci s’inventa una sorta di sigla, storcendo la testa a mo’ di saluto e finendo regolarmente su Striscia. La meteorologia diventa così spettacolo, cerca di trasformarsi in un genere televisivo. Le strategie
discorsive delle notizie sul tempo si fondano su questo semplice ma efficace
meccanismo: tutto ciò che scalfisce l’immagine del Bel Tempo (pioggia, vento, nuvole) diventa eccezionale: il
carattere straordinario della notizia sta dunque nella rottura, come se il Bel
Tempo fosse una realtà immutabile, il Buono molestato proditoriamente dal Cattivo» (Aldo Grasso)
• Ha pubblicato libri di successo, come Il clima d’Italia negli ultimi 20 anni e Manuale di Meteorologia, un cult per gli appassionati del genere. Cosa consiglia ai giovani meteorologi?
«Parlare al pubblico come se dialogassero con la mamma, evitando termini troppo
professionali, senza farcire la previsione di “forse”» (Oreste Pegno) • Da ultimo ha pubblicato Prevedere il tempo con Internet (Mursia, 2007) • Meteorologo anche il figlio Andrea (Milano 19 marzo 1971). [bep]