Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GIOLITO
Roberto Ancona 1962. Designer. Dal 2001 guida una task force al Centro Stile Fiat. Ha
disegnato la nuova 500 • «Il vero problema era evitare un’operazione nostalgia: anziché “pantografare” la vecchia 500 e replicarla, l’abbiamo interpretata. Lavorando sullo spazio» • «Era davvero geniale quel concept “Trepiùno” che il giovane stilista cresciuto a Mirafiori ideò nel 2004 e che incantò tutti al Salone di Ginevra. Pareva un saggio e basta, un sogno irrealizzabile:
la Fiat, alla vigilia della grande resurrezione, ancora non aveva i mezzi per
sviluppare il progetto. Poi è cominciata un’altra storia e “Trepiùno” è diventato 500, un mito che ritorna, l’auto che oggi tutti vorrebbero guidare. Giolito aveva firmato già altri modelli importanti, dal prototipo Downtown con i motori integrati nelle ruote alla Multipla, alla Ecobasic che nel 2000 riassumeva concetti avanzati di moderna mobilità ecologica. Gli amici in ufficio ora lo chiamano “il genio” e lui, per natura schivo, diventa pazzo. Non ama la ribalta, si trasforma in “divo” irresistibile soltanto quando imbraccia il suo contrabbasso. La musica è una passione forte, non a caso è entrato a far parte del gruppo Jazzcom e ha perfino inciso un cd, Stultifera Navis. Dal 2001 guida una dinamica task force nell’ambito del Centro Stile Fiat destinata ai progetti speciali e battezzata
Advanced Design, una squadra vivace in cui interagiscono design, ingegneria e
marketing strategico, con un’attenta ricerca sulle nuove tendenze, sugli stili di vita» (Piero Bianco). [Lauretta Colonnelli] [bdz]