Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GIANNINI
Frida Roma 1972. Stilista. Di Gucci. «Per me la creatività deve generare business. Se non c’è approvazione del cliente, l’oggetto più bello è inutile» • Papà architetto, mamma prof d’arte. «Un’ossessione sin da piccola. Non facevo che disegnare abiti e abiti e abiti. Ore e
ore» • Studi all’Accademia del Costume e della Moda di Roma, ha fatto pratica anche alla Sagafur.
«Quando il “mostro” Tom Ford se ne andò, lei (che era quella più in ombra) faceva già l’80% del fatturato GG solo con gli accessori. Poi la roulette della vita ha
favorito un’altra trentenne, anche lei in azienda (abbigliamento femminile), Alessandra
Facchinetti, figlia di Roby dei Pooh e sorella di Dj Francesco. Ma nell’arco di un paio d’anni la ruota ha girato di nuovo, ed è toccato a Frida il ponte del comando» (Luisa Pronzato)
• Nel 2006 il Wall Street Journal la mise (unica italiana) tra le 50 donne che
contano (43a) • «Bella, carattere forte. è un’esperta cavallerizza, colleziona dischi di vinile (oltre 7000). Viaggia
continuamente fra Londra New York e Tokio alla ricerca di ispirazioni. Fa la
spola fra due case: una del Trecento a Firenze, l’altra a Roma» (Antonella Amapane) • «Strana creatura: viso rotondo, capelli diritti-diritti. La dolcezza incontra la
grinta. Calore romano e determinazione nordica. Per esempio, con i suoi
collaboratori lei ci va pure in vacanza, ma guai metterle i bastoni fra le
ruote. Chi ci ha provato ha passato “un brutto quarto d’ora”. Sono parole sue. Franchezza, non arroganza» (Paola Pollo) • Sposata.