Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GIANELLI
Ida Genova 1944. Direttrice del Museo d’Arte contemporanea del Castello di Rivoli (Torino), dal 1991. «Non possiamo abdicare alla nostra funzione, che è quella di promuovere gli artisti di oggi» • «Ha iniziato a operare nel settore dell’arte contemporanea alla fine degli anni Sessanta, collaborando alla stesura del
Catalogo Piero Manzoni, alla Tate Gallery di Londra. Nel 1970 collabora alla realizzazione della
mostra e alla redazione del Catalogo Arte Povera Land Art Conceptual Art, alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino» (Rocco Moliterni) • «Legatissima al critico Germano Celant ma molto stimata come organizzatrice di
mostre. Per qualche tempo il repertorio di Rivoli si alleggerisce un po’, rompendo la monotonia asfissiante del periodo “tedesco” e aprendo alle correnti americane. Poi per il “celantismo” riprende il sopravvento, con la “merda d’artista” di Piero Manzoni e altri ghiotti bocconcini. La stessa grande retrospettiva sul
ventennio 50-70 si chiude, immancabilmente, con un omaggio all’Arte Povera» (Riccardo Chiaberge)
• «è una politica al servizio di collezionisti e galleristi che se ne infischia
della gente comune. In quasi dieci anni, il Castello non ha superato i 350 mila
visitatori paganti. Un vero fallimento per uno spazio pubblico con ambizioni
cultural internazionali» (Paolo Levi, 1993). [Lauretta Colonnelli]