Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GENCHI
Gioacchino Castelbuono (Palermo) 22 agosto 1960. Vicequestore della polizia in
aspettativa. Rapporti con numerose Procure, ha cooperato alle inchieste sulle stragi di Capaci e via D’Amelio. È noto soprattutto come il consulente informatico del pm Luigi De Magistris
(vedi) nell’inchiesta Why not. Oggetto di molte critiche perché nella sua attività finì con l’intercettare anche Romano Prodi e Clemente Mastella, all’epoca presidente del Consiglio e ministro della Giustizia: «In vita mia non ho mai intercettato nessuno. È vero, invece, che lavorando sui tracciati telefonici di soggetti coinvolti nell’inchiesta Why not sono finito sul telefonino del premier. La sua utenza si
rapportava con altri indagati. La sim card non era intestata a Prodi, che all’epoca dei fatti non era nemmeno parlamentare. Quella scheda, come altre, era
intestata a una società di telecomunicazioni, che l’aveva girata all’ex presidente della Commissione europea e al suo staff. Poi si È scoperto che quel telefonino lo utilizzava il premier, anche quando aveva
assunto lo status di deputato. Le acquisizioni dei tabulati si fanno per
accertare le circostanze che non si conoscono e nessuno di noi È un oracolo. Lo stesso È accaduto per il cellulare di Mastella, che non era nemmeno intestato a lui» (a Gian Marco Chiocci).
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