Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
GAZZONI FRASCARA
Giuseppe Torino 15 ottobre 1935. Imprenditore. Ex patron del Bologna (1993-2005) • Laureato in Economia e commercio ad Oxford, la sua azienda (Gazzoni 1907 srl,
prodotti alimentari e dietetici) divenne famosa nel dopoguerra grazie all’Idrolitina e a una fortunata campagna di caroselli in tv • «Ci chiamò Piero Gnutti, mio grande amico perché il Bologna era fallito. In Italia ci sono due cose che contano sopra a tutte,
la mamma e il calcio. Senza una squadra forte non solo manca alla città tutto l’indotto economico dei commercianti, ma la città stessa ne soffre psicologicamente. Formammo una cordata con un gruppo d’imprenditori e le cooperative rosse della Coop Adriatica. Poi le cooperative
uscirono, io rimasi solo e fui travolto dalla cupola di Moggi. Fintanto che c’era l’Avvocato nei miei confronti c’era un’ala benevola e protettrice. Le nostre famiglie avevano rapporti decennali,
mancato Gianni Agnelli la triade mi ha travolto, anzi direi il binomio
Moggi-Giraudo... perché Bettega non c’entra»
• Guidò la campagna contro il “doping amministrativo” (soprattutto della Roma di Sensi), pratica grazie alla quale non si pagano le tasse e con i soldi risparmiati si
acquistano giocatori. Altro suo bersaglio la Reggina, che a suo dire nel
2005-2006 avrebbe dovuto essere retrocessa per aver presentato a garanzia del
debito fiscale tre fideiussioni «prive dei requisiti di legge richiesti» (nel caso, sarebbe stato ripescato il Bologna). Ha chiesto per questo un
risarcimento tra i 50 e i 60 milioni di euro
• Stava con Katherine Price Mondadori (vedova di Leonardo), dopo essersi lasciati
hanno litigato per un acquerello di Klee (valore intorno ai 400 mila euro).