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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GAVIO Marcellino Castelnuovo Scrivia (Alessandria) 11 aprile 1932. Imprenditore. «Il re delle autostrade» (Paolo Biondani) • «Una brillante carriera da costruttore alle spalle, schivate senza gravi danni le inchieste di Tangentopoli, ha scoperto il gran business dei caselli e dei pedaggi

GAVIO Marcellino Castelnuovo Scrivia (Alessandria) 11 aprile 1932. Imprenditore. «Il re delle autostrade» (Paolo Biondani) • «Una brillante carriera da costruttore alle spalle, schivate senza gravi danni le inchieste di Tangentopoli, ha scoperto il gran business dei caselli e dei pedaggi. La rincorsa cominciò nel 1996 quando Mediobanca gestì il passaggio dal gruppo Ligresti a Gavio della Grassetto (costruzioni) e del controllo dell’Autostrada Torino-Milano. Da allora, sempre con l’appoggio finanziario determinante dell’istituto di Piazzetta Cuccia, non ha fatto altro che tessere con pazienza una tela che lo ha portato a controllare quasi il 20 per cento della rete autostradale nazionale» (Vittorio Malagutti) • «La sua dimora è il palazzotto del paese, Castelnuovo Scrivia, provincia di Alessandria, cortile grande, il portone signorile e dietro ancora i magazzini dell’impresa del nonno e le stalle per i cavalli da tiro, come un secolo fa. Comincia alla fine degli anni Cinquanta. Suo padre è un commerciante e trasportatore di granaglie. I guadagni li investe in terreni. Lui è il figlio più grande e quando il padre muore prende il suo posto. Fa società “con un geometra di Tortona, Eugenio Ansaldi, reduce dal Congo belga dove aveva imparato le tecnologie francesi della pavimentazione”. Gavio mette il capitale, l’altro la tecnologia. Nasce la Edilvia costruzioni. Nel 1967 compra l’Itinera a Torino, nel 1976 la Torino-Piacenza, nel 1980 la Torino-Milano, e diventa uno dei potenti d’Italia dividendo con il fratello Pietro lavori e interessi» (Pierangelo Sapegno) • Sposato con Alessandra Torti «figlia di un imprenditore alessandrino che gli permise il salto nella buona società e oggi è socia al 27,4% della holding di famiglia, la Aurelia Srl, in cui siedono anche il fratello Pietro (che si occupa di autotrasporti) e i figli Beniamino e Daniela. [...] Mai una dichiarazione, mai un’intervista, solo qualche foto sfocata e rubata. Niente mondanità, niente salotti: casa, lavoro e chiesa» (Marco Travaglio) • «Ha finanziato con diverse società del suo gruppo sia Prodi (100 mila euro) sia Forza Italia (50 mila euro) senza trascurare l’Udc (100 mila euro)» (L’espresso).