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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GALLO Andrea Genova 18 luglio 1928. Sacerdote. Ordinato nel 1959, la sua carriera ecclesiastica è ricca di episodi di contrasto con le alte cariche della Chiesa, che non vedono di buon occhio i suoi metodi «comunisti» (all’epoca del G8 di Genova fu oggetto di polemiche per la sua amicizia con i Disobbedienti) • Prime esperienze pastorali alla Garaventa, il riformatorio di Genova

GALLO Andrea Genova 18 luglio 1928. Sacerdote. Ordinato nel 1959, la sua carriera ecclesiastica è ricca di episodi di contrasto con le alte cariche della Chiesa, che non vedono di buon occhio i suoi metodi «comunisti» (all’epoca del G8 di Genova fu oggetto di polemiche per la sua amicizia con i Disobbedienti) • Prime esperienze pastorali alla Garaventa, il riformatorio di Genova. Mandato alla parrocchia di San Benedetto, la trasforma «in una specie di Barbiana metropolitana e non rurale. A San Benedetto nacque l’esperimento della comunità di base» (Simone Pieranni) • Sostiene che «bisogna dare alle prostitute la possibilità di organizzarsi in piccole cooperative» • Ha guidato la protesta contro la base di Vicenza (con don Vitaliano della Sala, il Corriere della Sera ha riferito che saltava in testa al corteo al ritmo di cori che scandivano: «Poliziotto pezzo di merda», «Polizia assassina», «10, 100, 1000 Raciti» • «Sono prete da 48 anni, ma sono in totale dissenso contro l’arroganza di questa Chiesa che vuole negare la pluralità dei valori presenti nella società non cristiana. C’è un’intransigenza e un disprezzo che contraddice il messaggio evangelico. E che acuisce la tensione tra cattolici e laici» (4 aprile 2007) • «Penso che sia giusto riconoscere i diritti delle coppie, di milioni di persone che convivono e lo fanno per amore. è l’amore il fondamento del matrimonio, anzi il fondamento di ogni cosa». I diritti di tutte le coppie, anche omosessuali? «è sempre amore» • Nel 2006 pubblicò il libro Il cantico dei drogati (L’inganno droga nella società delle dipendenze) (ed. Sensibili alle foglie). Ha messo in scena e interpretato con Carla Peroleiro Esistenza, soffio che ha fame, parole e musica ispirate a testi sacri.