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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GABANELLI

Milena Nibbiano (Piacenza) 9 giugno 1954. Giornalista tv. Vive a Bologna. Nota
soprattutto per il programma Report (Raidue), di cui è autrice e conduttrice. Nel 2007 pubblicò il libro-dvd Cara politica. Come abbiamo toccato il fondo (Bur). Nel 2008 ha ricevuto il premio é giornalismo” (vedi ANERI Giancarlo) • «La telegiornalista che colleziona più grane e lettere di “intimidazioni preventive” per le sue inchieste. Una delle polemiche che le ha dato più grattacapi, quella con le Ferrovie dello Stato: le chiesero danni per 60
miliardi di lire» (Leandro Palestini) • «A 18 anni ho lasciato la mia famiglia che abitava a Desio, in Brianza. Mi sono
trasferita a Bologna. Con le femministe ho legato poco perché gli uomini mi andavano bene così com’erano e poi non portavo gli zoccoli. Per stare nei collettivi invece servivano
convinzioni, e io ero piena di dubbi. Studiavo Storia del cinema e mi mantenevo
con lavoretti vari. Ho fatto la hostess in Fiera, distribuivo buoni sconto. E
poi scrivevo recensioni. Conservo ancora il primo pagamento della rivista
Cineforum: un assegno da cinquemila lire. Volevo mandare al festival di Venezia
un documentario pressoché incomprensibile sul regista francese Jean Eustache. Lo avevo girato in 16 mm e
mi serviva una copia su nastro magnetico. Chiesi aiuto al direttore della Rai
emiliana, Fulvio Ottaiano. Lui comprò il documentario e mi fece collaborare ai programmi regionali. Ho iniziato a
bussare alla porta di Minoli nell’83. Si aprì cinque anni dopo. La mia vera storia professionale è cominciata lì. Vendevo alla Rai pezzi concordati con Minoli. All’inizio reportage: sono stata persino sull’isola di Pitcairn dove vivono i discendenti degli ammutinati del Bounty. Poi
cronache di guerra: ex Jugoslavia, Cambogia, Mozambico, Nagorno Karabah. Il
suggerimento più prezioso me lo diede una giornalista di
Mixer, Marcella De Palma. Le avevo mostrato un reportage sul narcotraffico nel
Triangolo d’Oro di cui ero orgogliosissima. Lei lo stroncò, ma dai suoi consigli imparai a vedere il racconto. Rischiato la vita? Credo di
sì. Ma senza saperlo. Una volta mentre visionavo il materiale sulla Cecenia, ho
sentito un colpo e ho visto un ramo cadermi di fianco. Mi è venuto un brivido. Perché quando avevo girato quelle scene non mi ero accorta che avevano sparato sopra
la mia testa»
• «Fa scandalo, ma non scandalismo: il documentario della Bbc sui pedofili nella
chiesa, fa sapere Raitre, lei decise di non acquistarlo» (Stefano Di Michele) • Una delle inventrici del videogiornalismo: «Ero a Belgrado. E la troupe che mi doveva seguire non è mai arrivata. Mi sono arrangiata con una piccola telecamera che mi avevano
prestato e ho portato a casa il pezzo» • «Alla mia età non ho ancora il posto fisso, continuo a lavorare molto e non sono ancora
riuscita a comprarmi una casa» • Sposata con Luigi Bottazzi, professore di musica. Una figlia di nome Giulia • Primo libro letto: Incompreso di Florence Montgomery. Libro preferito: Cuore di tenebra di Joseph Conrad.