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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

FRESCO

Paolo Milano 12 luglio 1933. Manager. Dal giugno 1998 al dicembre 2002 presidente
Fiat, chiamato da Gianni Agnelli come successore di Cesare Romiti • Studi al liceo classico Doria di Genova (dove il padre, dirigente della Banca
Commerciale, era stato trasferito), Paolo Villaggio come compagno di banco,
laurea in Giurisprudenza a Milano, fece carriera nel colosso americano General
Electric, da consulente legale al triumvirato che compone il vertice. Fu lui a
negoziare il famoso scambio con GM che portò alle casse della Fiat due miliardi di dollari: nel 2000 GM acquistò il 20 per cento della casa di Torino, dando alla Fiat il 5 per cento di GM.
Scambio con una clausola di put, ossia l’obbligo di GM ad acquistare il restante 80 per cento della Fiat se solo la Fiat avesse deciso di vendere.
Scadenza del put: il 2004. Come è noto, GM, piuttosto che acquistare un’azienda a quel punto apparentemente fallita, preferì versare nelle casse della Fiat due miliardi di dollari (vedi MARCHIONNE Sergio)

• Ha guidato il Lingotto in un periodo molto difficile, caratterizzato dalle
dimissioni di Roberto Testore e dall’uscita dal gruppo di Cantarella. Lascerà la presidenza a Umberto Agnelli un mese dopo la morte dell’Avvocato (24 gennaio 2003) • Durante la sua presidenza Fiat cedette il 34 per cento di Ferrari a Mediobanca
(quota ricomprata nel 2006) • Dal 2007 siede nel Consiglio d’amministrazione di Capitalia • Sposato con Marlene (una francese di origine mauriziana, ex indossatrice di
Christian Dior conosciuta quando lavorava a New York). Amante delle scalate in
montagna, appassionato d’arte, giocatore di scacchi, bella casa sulla collina di Fiesole che quando
lavorava al Lingotto raggiungeva in elicottero.