Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FRESCO
Giuliana Milano 1936. Pittrice • Sorella di Paolo • «Qualche anno a Genova allieva di un famoso ritrattista, poi l’Accademia a Roma, infine i corsi a Londra dove abita da anni, si dedica con
intensità e indipendenza alla pittura. Una pittura via via più matura, dagli esordi di una ritrattistica elegante, un po’ manierata, di bimbi, volti maschili, figure intere, sovente con occhi sempre più tristi. Dipinge dapprima di getto per meditare e rimeditare sulle sue opere. Un
tema che predilige e affronta con passione è quello della nascita: un bimbo, l’universo, la maternità. Sempre più libera nel gesto, nella pennellata larga, mostra una maturazione continua» (Fiorella Minervino)
• «Tra i suoi soggetti c’è anche l’avvocato Cesare Rimini con la sua candida capigliatura. Come i suoi fratelli si
muove con disinvolta ubiquità. Ha appena presentato due sue mostre, una a Mantova, un’altra ad Arezzo, ma vive a Londra dove ha regalato un suo quadro al British
Museum. I suoi indirizzi sono impeccabili: abitazione a South Kensington, in un
appartamento su due piani che lei stessa ha decorato con un gigantesco trompe-l’oeil, e studio in un atelier a Chelsea. Una sua figlia lavora come biologa negli
Stati Uniti, un figlio si è laureato a Milano, alla Bocconi. Che cosa racconta la famiglia Fresco a chi non
si interessa né di multinazionali né di bilanci? Che una parola dal suono ostico, “globalizzazione”, può essere ormai anche una realtà individuale. E che il pianeta sta diventando sempre più piccolo» (Donata Righetti 1998)
• «Ho amato Morandi, Kandinsky, poi De Kooning, Boccioni, Moore, Bacon, Lucian
Freud, Hokusai. Ora il mio sguardo è sempre più volto verso il passato, l’antico, a Bellini, Piero della Francesca».