Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

FRATTINI

Franco Roma 14 marzo 1957. Politico. Ministro degli Esteri. Dal 2004 al 2007
vicepresidente della Commissione europea (commissario per Giustizia, libertà e sicurezza). Laureato in Giurisprudenza. Procuratore dello Stato dall’81 e avvocato dello Stato dall’84, fu vicesegretario generale della presidenza del Consiglio nel governo Ciampi
(1993-1994), segretario generale nel Berlusconi I (1994-1995), ministro della
Funzione pubblica e Affari regionali nel Dini (1995-1996). Eletto alla Camera
nel 1996, 2001, 2008 (Forza Italia/Pdl), nella XIII legislatura (1996-2001) fu
presidente del Comitato parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza
e per il segreto di Stato. Ministro prima della Funzione pubblica e poi degli
Esteri nel Berlusconi II (2001-2004). Fino al 2007 capo dei Maestri di sci
italiani (Commissione Scuole e Maestri di sci della FISI)
• «Aitante, maestro di sci, appassionato di roccia e immersioni subacquee, veste
con eleganza. Che sia bello, è questione di gusti. Che sappia ciò di cui parla no. La capacità e la competenza lo hanno portato, appena svestito l’eskimo che indossava al liceo romano Giulio Cesare, quando militava nel
Manifesto e adorava Guccini e il flauto di Ian Anderson, a una carriera
folgorante» (La Stampa) • «“Franchino”, detto anche “Il Secchione”. “è bello e nessuno sa muoversi come lui tra commi e sottocommi”: Silvio Berlusconi aveva giustificato così la nomina di Franco Frattini alla Farnesina. Due anni dopo, ecco che il Capo
risolve l’imbarazzante caso Buttiglione ricorrendo nuovamente all’uomo fidato e di bell’aspetto che sa stare a tavola con i potenti e conosce le regole del gioco.
Ottimo slalomista quando scia, ma non solo quando scia, straordinario
incassatore, un sorriso indecifrabile da Gioconda. Dichiarata militanza
socialista agli inizi della carriera, sa tessere bene le alleanze, non perde
mai il dialogo con l’opposizione. Laurea in Giurisprudenza a 22 anni; a 29 è già consigliere di Stato; a 37 segretario generale a Palazzo Chigi; collaboratore
di Giuliano Amato, allora ministro del Tesoro, poi con Martelli vicepremier e,
ancora, a Palazzo Chigi con Amato e Ciampi premier. Al governo esordisce con
Dini ma si sfila in tempo, e senza spargimenti di sangue, per correre l’avventura berlusconiana, per diventare prima ministro della Funzione pubblica e,
nel 2002, a 45 anni, il più giovane ministro degli Esteri della storia d’Italia. Una sequenza davvero brillante per il giovane romano che, a chi gli
chiede che cosa vuol fare nella vita, risponde: l’oceanologo. Aggiungendo subito dopo: “Ma l’oceanologo fa la fame”» (Alessandra Longo)
• «Dei tre anni passati a Bruxelles con Barroso non si segnala praticamente nulla,
se non un’intervista al Messaggero poi censurata dal Parlamento di Strasburgo. Era stata
appena assassinata Giovanna Reggiani, a Roma (vedi VELTRONI Walter), e montava
una violenta polemica politica dal sapore sgradevolmente xenofobo. Frattini
spiegò che per rispondere al problema sicurezza quello che “si deve fare è semplice: si va in un campo nomadi a Roma, ad esempio sulla Cristoforo Colombo,
e a chi sta lì si chiede ‘tu di che vivi?’. Se quello risponde ‘non lo so’, lo si prende e lo si rimanda in Romania. Così funziona la direttiva europea. Semplice e senza scampo”. L’Europarlamento votò a maggioranza una mozione in cui si dichiarava che le affermazioni di Frattini “sono contrarie allo spirito della direttiva europea” sulla libera circolazione dei cittadini» (Fabrizio Rondolino)
• Sensibile al tema dell’immigrazione. Propone un giro di vite: controllo delle frontiere con
pattugliamenti misti italo-romeni, limite di reddito, rimpatrio per chi
commette reati e successiva limitata circolazione, uso dei fondi Ue per l’integrazione, estensione del periodo nei Centri di permanenza temporanea, banche
dati di impronte digitali per l’identificazione dello straniero • Rappresenta l’Italia alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2008 a Pechino (Berlusconi
decide di non andare per l’eccessivo caldo): «Francamente temo che per un giornetto o due i miei diritti umani ad agosto siano
a rischio». Il giorno dopo parte per le Maldive, dove rimane nonostante in Ossezia scoppi
la guerra tra Russia e Georgia e venga convocato un vertice dei ministri degli
esteri dell’Ue a Bruxelles. La decisione crea polemiche. «Ignoriamo il contenuto, ovviamente segreto, della delicata missione che il
ministro sta svolgendo in quel lontano arcipelago, dietro lo schermo ufficiale
del viaggio di piacere. Ma che si tratti di far rientrare la ribellione armata
(di stuzzicadenti) del contingente di gitanti bergamaschi innervositi dalla
cattiva qualità delle olive negli hotel di Fua Mulaku, oppure di fungere da arbitro nella
disputa territoriale fra due vicini di bungalow dell’atollo di Bathala circa l’uso dello stendino per i costumi, non vi è dubbio alcuno che la nostra diplomazia saprà essere all’altezza della situazione, essendo appunto le vacanze e i luoghi a esse collegati
il contesto ideale per dispiegare i nostri talenti migliori. Però disertare la riunione europea di Bruxelles sarebbe stato maleducato. Così, al posto del ministro con le pinne il fucile e gli occhiali, a rappresentare l’Italia sarà una giovane promessa della politica: il sottosegretario Vincenzo Scotti,
omonimo del notabile democristiano risalente al periodo mesozoico della
Repubblica. Ma talmente omonimo che è proprio lui» (Massimo Gramellini). Frattini si difende:«Ho contribuito in modo decisivo. I telefoni hanno funzionato molto bene in
questi giorni, anzi le teleconferenze dei ministri del G7 sono ormai ad un
livello davvero ottimo»
• Con Carlo Pannella autore del libro Cambiamo rotta. La nuova politica estera dell’Italia (Piemme, 2004) • Nell’estate 2008 arriva l’annuncio (tramite comunicato stampa corredato di foto) della storia d’amore con la dermatologa Chantal Sciuto. Il 6 settembre 2008 la trentanovenne siciliana si è presentata in abito di chiffon lilla alla prima uscita ufficiale, ad Avignone,
al consiglio dei ministri degli Esteri europei • Una figlia. [bar]