Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FRANCESCATO
Grazia Paruzzaro (Novara) 23 novembre 1946. Giornalista. Politico. Portavoce dei Verdi. Ex presidente del Wwf Italia (1992-1998). Nel 2006 eletta alla Camera coi Verdi.
Nel 2008, candidata con la Sinistra-l’Arcobaleno, fu la prima ad ammettere il disastro elettorale (il partito non
superò lo sbarramento né alla Camera né al Senato): «Per noi sono dati terrificanti». Nel luglio 2008 è stata eletta portavoce (cioè presidente) dei Verdi con il 60% dei voti contro il 22% di Marco Boato e il 13%
di Fabio Roggiolani. «“Io non sono Ambra, e lui non è Gianni Boncompagni”, parola di Grazia Francescato. “Lui” naturalmente è Alfonso Pecoraro Scanio, il dimissionario leader del Verdi che le ha passato il
testimone, tra i fischi e le urla della platea congressuale di Chianciano. è quasi un decennio che i due si passano di mano il testimone e conducono insieme
le varie operazioni di restyling dei Verdi che si sono susseguite. Francescato
diventa presidente del partito all’alba del 2000, dopo la sconfitta alle Europee che causa le dimissioni di Luigi
Manconi. Ad aprile si trova a gestire la crisi di governo, col passaggio da D’Alema ad Amato premier. E succede un gran pasticcio: i Verdi perdono il
ministero dell’Ambiente, di cui era titolare Edo Ronchi, e ottengono quello dell’Agricoltura. Sulla cui poltrona, guarda caso, va a sedersi proprio Pecoraro. Nel
partito scoppia il finimondo, Grazia & Alfonso vengono accusati di aver manovrato per far fuori Ronchi, che rifiuta la
consolazione del ministero per le Politiche comunitarie» (Laura Cesaretti)
• «Siamo stati spazzati via dal Parlamento dopo 20 anni, ora dobbiamo dimostrare che non siamo stati spazzati via dalla storia».