Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FOSSATI
Marco Monza 20 ottobre 1959. Industriale. Presidente della Findim. Quarto figlio di
Danilo (morto a Lugano il 10 marzo 1995) che nel 1948 fondò la Star lanciando i famosi dadi inventati dal padre Regolo nel retro della sua
macelleria di Muggiò. Fratello di Giuseppe (18 aprile 1955), Daniela (11 aprile 1956), Stefania
(1967) • «I Fossati sono fra i più “liquidi” d’Italia: nella loro cassaforte lussemburghese custodiscono oltre 1 miliardo
pronto per investimenti. Di recente, oltre che in Telecom, si sono impegnati
anche in Gas Plus, la società metà utility e metà estrazione-ricerca che fa capo alla famiglia Usberti. Una diversificazione
avviata dopo la svolta seguita alla scomparsa di Luca Fossati, dal 1995
successore del padre Danilo alla presidenza della Star, nel tragico incidente
di Linate l’8 ottobre 2001. Dopo la disgrazia alla guida del gruppo alimentare è subentrato il fratello di Luca, Marco. Successivamente però tensioni in famiglia hanno dato luogo a una specie di “dynasty” con divisioni tra i fratelli Fossati da una parte e dall’altra i legali di Patrizia Montagni, vedova di Luca. Una dynasty corsa parallela
alla vendita della Star, marchio storico dell’industria alimentare italiana e caso di scuola di marketing e p
ubblicità nel nostro Paese come dimostra il “doppio brodo” che ha reso famoso il marchio. Una vendita peraltro già avviata anni prima, nel 1989, quando la multinazionale francese Bsn ha rilevato
il 35% dell’industria di Agrate e contestualmene la Ifil degli Agnelli ne ha comprato un
altro 10%. A fine 2006 la Star ha siglato un accordo con Agrolimen, holding che
fa riferimento alla famiglia catalana Carulla. Il contratto ha previsto il
passaggio del 100% della Star al Pasa group, società di Barcellona che controlla Galina Bianca. In cambio la Findim si è impegnata a investire nel 50% di Pasa group, lasciando comunque la gestione
agli spagnoli. L’accordo ha chiuso una fase di ricerche e trattative che si protraeva già da più di un anno. E che ha portato i Fossati a colloquiare con fondi di private
equity come Doughty Hanson e colossi alimentari come Premier Foods, Kraft e
Heinz. Nel frattempo la famiglia aveva giù avviato la politica del disimpegno dal core business di un tempo: nel 2005 ha
ceduto agli olandesi della Numico un altro marchio storico, quello dei biscotti
Mellin» (Sergio Bocconi)
• Essendo Findim il secondo azionista Telecom dopo Telco, nell’aprile 2008 si è mostrato favorevole a una fusione con Telefonica: «Sarebbe l’ideale per noi che avremmo così una partecipazione in un’azienda più forte e più internazionale. Ma prima di arrivare lì c’è molto lavoro da fare, oggi non sarebbe opportuno». Le voci che operi in realtà per conto di Marco Tronchetti Provera sono state ripetutamente smentite da
entrambi
• L’accordo con la Montagni, che aveva da subito rinunciato all’eredità in favore dei due figli, è stato chiuso nel 2007 con l’uscita dal gruppo per 672 milioni. [bag]