Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FONTANA
Walter Abbiategrasso (Milano) 1957. Romanziere, umorista e autore tv. Due romanzi, in
cui si fa satira feroce del cosiddetto mondo della comunicazione: L’uomo di marketing e la variante limone (Rizzoli) e Non ho problemi di comunicazione (Bompiani). Da ultimo autore dello spettacolo Miss Universo, “one woman show” portato in teatro da Angela Finocchiaro con la regia di Cristina Pezzoli • «Faceva il copywriter in rinomate agenzie di pubblicità, lavorava e si guardava intorno, spesso scuotendo la testa. E alla sera, a
casa, si metteva a scrivere testi che finivano in cabaret oppure in libri.
Finché un giorno gli esce dalla penna la seguente cosa: “Era un bambino molto prudente: un giorno gli chiesero: credi in Dio? E lui
rispose: credere è una parola grossa. Diciamo che lo stimo”. La frase trionfò l’anno successivo in un curioso sondaggio teso a sancire “La migliore battuta del secolo”. Tra battute, testi per colleghi cabarettisti, testi recitati da solo allo
Zelig, Fontana fa trascorrere con una certa prudenza il decennio successivo,
continuando nel lavoro di creativo (suoi alcuni celebri spot della Twingo
Renault). Ma il talento lo porta presto nei giri nobili della satira. Entra nel
gruppo di
Mai dire gol e frequenta la banda di Fabio Fazio» (Antonio Dipollina).