Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FOLLIERI
Raffaello San Giovanni Rotondo (Foggia) 27 giugno 1978. Finanziere. Noto per i suoi rapporti con la Santa Sede, gestisce un impero immobiliare di
qualche centinaio di milioni. Noto anche per il fidanzamento (poi terminato)
con l’attrice Anne Hathaway, quella de Il diavolo veste Prada. Vive a New York nell’appartamento che fu di Aristotele Onassis, ha finanziato le iniziative
umanitarie dei Clinton («Bill e Hillary sono amici», fece sapere attraverso L’espresso) • Figlio di un avvocato foggiano, «per capire come sia stato possibile per un giovane imprenditore classe 1978
entrare nel gotha del filantropi più vicini a Bill Cinton bisogna tornare al 2003, quando Follieri sbarcò negli Stati Uniti per guidare un’operazione finanziaria per acquisizione di immobili tesa a correre in soccorso
delle diocesi americane assediate dai debiti, in gravi difficoltà finanziarie oppure alle prese con le cause numerose intentate dalle vittime dei
casi di pedofilia. “Siamo intervenuti in oltre cento località in ogni angolo degli Stati Uniti, spiega Follieri, aiutando le diocesi che
avevano bisogno di mantenere la destinazione originaria di centri comunitari,
centri per anziani e scuole, sulla base dei comuni valori cattolici”. I Follieri hanno dunque acquistato gli immobili delle diocesi in difficoltà, consentendo loro di far fronte alle esigenze di bilancio ma senza obbligarle a
rinunciare agli immobili. Alcuni dei maggiori interventi di salvataggio sono
avvenuti a Filadelfia e Chicago» (La Stampa)
• «Passato in quattro anni dalle aule della Sapienza alla conquista di Manhattan
continua ad alimentare inchieste della stampa cattolica più critica. Perché è veramente difficile capire le ragioni di un successo tanto clamoroso, tale da
ridicolizzare i record di qualunque furbetto del quartierino. A volere
approfondire le vicende del Follieri Group si rischia di scivolare dai loft di
Park Avenue ai bassifondi dove il lecito sconfina nel discutibile, innescando
più di un interrogativo. Così partendo dalle prime imprese dell’enfant prodige degli immobili si scopre che ha fatto un salto nell’iperspazio dagli assegni protestati ai contratti con sei zeri. Mentre il padre
Pasquale, presidente della holding americana, è finito sotto processo in Italia per una storiaccia di massoneria e appalti
chiusa con una duplice assoluzione» (Gianluca Di Feo)
• Nell’aprile 2008 scalpore per un assegno scoperto da 215.000 dollari intestato a un
John Morrongiello di Colts Necks, New Jersey. Spiegò: «Era la garanzia per un investimento e non avrebbe dovuto essere incassato». [azq]