Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FISICHELLA
Giancarlo Roma 14 gennaio 1973. Pilota di Formula 1. Nel 2008 con la Force India
(motorizzata Ferrari) del magnate Vijay Mallya. «Quando ero un adolescente c’erano diversi posti, nella periferia della mia città, dove si correvano gare clandestine e pericolosissime. Io lo sapevo e, in
qualche occasione, le ho viste fare. Era difficile resistere, ci si incontrava
in tanti con le macchine messe assieme in qualche modo. Ma c’era una brutta atmosfera, niente di sportivo e perfino poco divertimento. Potevo
caderci anch’io, mi ha salvato il fatto che la passione per le corse ha molto presto lasciato
la strada a vantaggio della pista»
• Figlio di Roberto, meccanico siciliano titolare di un’officina di riparazioni, e di Anna Maria, debuttò nel 1992 nel tricolore di Formula 3 su Dallara-Fiat del team Ravarotto, nel
1994 vinse il titolo in Formula 3, nel 1995 fu chiamato come collaudatore dal
team Minardi-Scuderia Italia, con cui nel 1996 fece l’esordio in Formula 1 (GP d’Australia) • Ha raccontato che tutti i familiari erano presenti quel «mitico 5 gennaio 1997» quando a letto con l’influenza ricevette la copia del contratto inviato dalla Jordan: «Avevo la febbre alta e, quando m’hanno detto che era arrivato il contratto, credevo d’aver sognato. Mi son detto: è uno scherzo della Befana». Poi quattro stagioni con la Benetton, nel 2002 di nuovo alla Jordan. Nel 2004
guidò una Sauber, nel 2005 il ritorno con Briatore, questa volta alla Renault. Prima
vittoria nel 2003 a Interlagos (Brasile) con la Jordan: per un calcolo
sbagliato di doppiaggi e giri effettuati prima dell’interruzione della gara, la Fia si accorse che aveva vinto con una settimana di
ritardo. Secondo successo a Melbourne nel 2005: «Era il primo Gp della stagione. A poche ore dal via la mia compagna Luna mi
telefonò dicendo che nostro figlio Christopher si era sentito male. La minacciai: o mi
racconti tutto o non corro. Riuscì a tranquillizzarmi. Vinsi e tornai col primo aereo». Terzo successo nel 2006 a Sepang, in Malesia: «A metà gara c’erano settanta gradi. Un po’ di gente era bella cotta. Personalmente ho perso due chili e mezzo»
• «Sul giro secco e sul bagnato è un razzo, e sono i due aspetti dove di un pilota conta la capacità purissima di essere veloce e la sensibilità di guida in condizioni di aderenza precaria» (Giorgio Belleggia) • Già residente a Montecarlo (1996-2002), al rientro in Italia s’accordò con l’Agenzia delle Entrate di Roma (avrebbe pagato 3,8 milioni di euro) • Tifosissimo della Roma, è un ottimo giocatore di calcio. Alberto Zaccheroni, che l’ha visto all’opera con la Nazionale piloti: «è il più bravo, il più veloce, quello che prende più iniziative» • Vive con Luna (ex soubrette di Non è la Rai), ha due figli: Carlotta e Christopher. [azd]