Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FIORELLO
Beppe (Giuseppe) Catania 12 marzo 1969. Attore. Fratello di Rosario (il “Fiorello” per antonomasia) e Catena. Da ultimo visto in tv con Joe Petrosino, Giuseppe Moscati, La vita rubata, Il bambino della domenica. Al cinema con Baaria - La porta del vento (Tornatore, 2008) «Nei villaggi Valtur facevo ridere 1500 persone» • «Sono stato un adolescente silenzioso, a casa pensavano che avessi qualcosa che
non andava. Ma avevo come contraltare Rosario: anche una persona normale
sarebbe sembrata taciturna» • «Ha iniziato seguendo le orme di Fiorello nei villaggi vacanze, prima come
addetto alle luci, poi in scena, anche lui; in tv come Fiorellino, e già in quel diminutivo c’era l’ombra del fratello, che pure gli aveva sconsigliato di rifare il karaoke. “Troppi paragoni, il successo di Rosario era stato pazzesco. Un errore. Ma volevo
provare, sapendo che non era la mia strada: essere ‘il fratello di’ all’inizio ti aiuta, ma poi devi dimostrare che vali. Io non sono uno showman, non
sono esuberante, ho paura del pubblico. Ma sognavo di recitare”. Lo fa debuttare Marco Risi (
L’ultimo capodanno - ndr), la carriera è rapida, il talento c’è. Arrivano i successi in tv: La guerra è finita, Salvo D’Acquisto, Il cuore nel pozzo e L’uomo sbagliato» (Silvia Fumarola) • «è attore bravo e di grande espressività. Una speranza: che non si chiuda nei ruoli dell’eroe, in borghese o in divisa. Sarebbe bello vederlo in una commedia» (Alessandra Comazzi) • «Quando è morto papà avevo 21 anni, non ci siamo potuti parlare da uomini. Rosario per me è stato un padre. Siamo quattro: due fratelli e due sorelle. Pare lo avessero
detto al primo vagito: “Rosario sostituirà Baudo”. Era un trascinatore. Rosario e Catena sono gli estroversi. Io e Anna quelli
riservati. Mamma, che è una roccia, è come noi; papà era solare. Nell’insieme una famiglia piena di energia, in cui spiccava la simpatia di papà. Era finanziere. Raccontava grandi storie. Un bell’uomo: alto, magro, capello impomatato, vestito di lino bianco col fazzoletto blu
nel taschino, la sigaretta in bocca. Lo salutavano tutti con un sorriso, un’immagine antica e moderna insieme. Quando non trovavo i miei amici, i genitori
mi dicevano: “Staranno con tuo padre”. Chiacchieravano più volentieri con lui che con me. Quando se n’è andato, c’era tutto il paese ai funerali. Sa di cosa sono fiero? I due personaggi che papà ricordava sempre erano
Joe Petrosino e Salvo D’Acquisto. Li ho interpretati tutti e due» • Due figli, Anita (2003) e Nicola (2005), avuti con la compagna Eleonora
Pratelli.