Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FINOCCHIARO
Angela Milano 20 novembre 1955. Attrice. Come non protagonista ha vinto il Nastro d’argento per La bestia nel cuore (2006, regia di Cristina Comencini) e il David di Donatello per Mio fratello è figlio unico (2007, Daniele Luchetti). A teatro con Miss Universo (Cristina Pezzoli, testo di Walter Fontana), notevolissima prova d’attore: sola in scena, in mezzo a una scenografia di poche luci e un’antenna, «tra cambi di voce e mimica goffa ricama con lieve ironia sulle insicurezze dell’universo femminile» • Al cinema anche in Lezioni di volo della Archibugi (dove fa Annalisa) e in Amore, bugie e calcetto (Lucini, 2008) • Tra il 1975 e il 1980 partecipò a diversi spettacoli della compagnia Quellidigrock e del Teatro del Sole, nell’80 fondò il gruppo Panna Acida, nell’86 interpretò La stanza dei fiori di china. Spesso impegnata con Maurizio Nichetti (Ratataplan, Volere volare), in televisione è stata suora in Dio vede e provvede • «Detesto la filosofia dell’abbassiamo il tono perché tanto la gente non lo capisce. Non mi piacciono i bignami del pensiero. La
cultura e la comicità fast food appartengono a schiere di persone che non hanno idee. E ce ne sono,
giuro. Il comico, come comunicazione, arriva sempre. Rischiare è logico» (ad Alessandra Rota) • Due figli. [ayn]