Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FERRETTI
Alberta Gradara (Pesaro e Urbino) 2 maggio 1950. Stilista. «Quando una star ci telefona per dirci che l’abito era bellissimo e che se lo vorrebbe tenere, è difficile rispondere di no» • «La regina della sottoveste. Sorriso dolce e carattere determinato, è proprietaria insieme col fratello Massimo dell’azienda romagnola Aeffe che produce i marchi: Moschino, Pollini, Narciso
Rodriguez e Jean-Paul Gaultier. Oltre alle due linee Alberta Ferretti e
Philosophy. La fortuna della signora di Cattolica in vorticosa ascesa parte da
un capo di intimo portato all’esterno, la sottoveste, appunto. “Perché quando guardavo quei bei film anni Cinquanta con la Lollo, la Mangano e la
Magnani che si preparavano a uscire truccandosi in sottoveste mi dicevo: ‘dovrebbero restare così, sono perfette’”» (La Stampa)
• «Negli anni Cinquanta mia madre aveva una sartoria che serviva tanti americani di
passaggio sulla costa adriatica, attratti dall’immaginario felliniano. L’ha chiusa nel 1965. Il negozio l’ho aperto nel 1974. Si chiamava Jelly Shop. Vendevo tante griffe, ma facevo fare
anche qualche capo pensato da me. Poco per volta è diventata una collezione. Finché non ho sfilato nell’81» • «è una delle stiliste italiane più legate al mondo del cinema. Da dieci anni veste grandi attrici per la notte
degli Oscar e i Golden Globe» (Laura Asnaghi) • «Vanity Fair America uscì con un numero speciale dedicato ai migliori look. In copertina c’era Charlotte Casiraghi con un mio vestito. Mi chiamarono da tutte le boutique
che ho sparse nel mondo dicendo che arrivavano un mare di richieste proprio per
quell’abito. Succede spesso che arrivino in negozio giovani con in mano il ritaglio
del giornale per avere proprio quel capo».