Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FAUSTI
Luigi Ancona 9 marzo 1929. Manager. Da ultimo (2002-2006) presidente della Patrimonio
spa, la società del ministero dell’Economia che gestisce, valorizza e dismette le proprietà dello Stato. Dal 2001 al 2008 consigliere d’amministrazione indipendente di Telecom. Membro del cda di Mediaset • «Una vita professionale di più di mezzo secolo trascorsa nelle stanze della Commerciale, la banca di Raffaele
Mattioli che ora è nell’orbita di Intesa. Ed è quella, la Comit, la sua casacca, vi entra a 18 anni e scala pian piano tutti i
gradini. Nei primi anni Novanta gli viene attribuita una fede politica
socialista, tanto che Raul Gardini vede in lui il “nemico” pronto a contrastare i suoi disegni sulla chimica italiana ed Enimont. Nel
1994, da amministratore delegato (con Enrico Beneduce), è invece uno degli artefici della privatizzazione dell’istituto milanese, che avviene sotto la regia di Enrico Cuccia. E un po’ a sorpresa, dopo che l’allora presidente Sergio Siglienti viene messo da parte, diventa l’uomo forte della banca. Un regno — nel frattempo arriva alla presidenza — che dura circa quattro anni, fino a quando cioè è lui a cadere, reo di essersi opposto al disegno di matrimonio con la Banca di
Roma e messo alle corde da Gianfranco Gutty. Viene sostituito da Luigi Lucchini, ma rimane in consiglio. Nel giugno 1999 è presidente onorario, ma tre mesi dopo abbandona definitivamente denunciando, in
una lettera, la fine dei progetti aggreganti della Comit» (Stefano Agnoli)
• Sposato con Eliana Antognoli, tre figli. [awi]