Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FARULLI
Piero Firenze 13 gennaio 1920. Violista. Fondatore della Scuola di musica di Fiesole,
di cui ora è presidente onorario. «Sono un uomo fortunato: di umile origine, ho fatto uno dei mestieri più belli del mondo. Che però non è alla portata di tutti, e ciò mi tormenta. Questo è il mio comunismo» • Per più di trent’anni ha fatto parte del Quartetto Italiano (Paolo Borciani, 1922-1985, primo
violino; Elisa Pegreffi, 10 giugno 1922, secondo violino; Franco Rossi,
1921-2006, violoncello), formazione cameristica entrata nella storia dell’interpretazione musicale del Novecento. «Il più bel quartetto, senza ombra di dubbio, che il nostro secolo ha conosciuto», scrisse Virgil Thomson sul New York Herald Tribune nel 1951, all’indomani del concerto d’esordio negli Stati Uniti. Una registrazione della
Cavatina del Quartetto op. 130 di Beethoven eseguita dal Quartetto Italiano viaggia dal
1977 nello spazio in un disco a bordo del Voyager 2 della Nasa • Farulli ha poi collaborato con altri importanti quartetti come l’Amadeus, l’Alban Berg e il Melos e con il Trio di Trieste. Grande docente (all’Accademia Chigiana di Siena, a Fiesole, Salisburgo, Lucerna, Madrid ecc.) nel
1974 ha fondato la Scuola di musica di Fiesole, che si è imposta in pochissimi anni come nuovo modello di insegnamento e di educazione
musicale (tra i docenti dei corsi di perfezionamento, Salvatore Accardo,
Giacomo Manzoni, Maria Tipo)
• All’interno della scuola, partendo da un progetto pilota di formazione orchestrale,
ha creato poi l’Orchestra giovanile italiana: «L’idea mi nacque a seguito delle perenni arrabbiature dell’amico Riccardo Muti che, direttore musicale dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, quando faceva le audizioni per
completare gli organici mi voleva sempre accanto: ma ahimé quale non era il nostro sconforto vedendo lo stato miserevole nel quale si
presentavano i giovani strumentisti italiani». Oltre a Muti hanno diretto fra gli altri l’orchestra Giuseppe Sinopoli, Zubin Mehta, Claudio Abbado. Oggi «sono centinaia i giovani che dopo il severo training fiesolano [...] sono potuti
entrare con le carte in regola in tutte le orchestre d’Europa»
• Sposato con Adriana Verchiani, sovrintendente della Scuola di Fiesole. Non ha
figli. Un nipote, Antonello Farulli, violista.